Nessuno può resistere al ritmo del jazz…degli eccellenti musicisti della Big Band Orchestra, diretti dal Maestro Gabriele Comeglio, che introducono impeccabilmente il mattatore della serata.
Massimo Lopez entra, elegante e sornione, e inizia il suo omaggio a Frank Sinatra percorrendo il sentiero luminoso delle sue canzoni più famose con indiscutibile capacità. Gradevole, si discosta (fortunatamente) dal timbro vocale del suo beniamino rendendo unica la loro interpretazione.
In un crescendo di gradimento, passa dalle note di “The shadow of your smile” a quelle finali di “My way” alternando, in più di due ore di spettacolo diretto da suo fratello Giorgio, i momenti musicali a quelli prettamente comici e ironici delle imitazioni e delle gags. Il pubblico, divertito, lo applaude a scena aperta nei rapidissimi passaggi da un personaggio noto all’altro.
La straordinaria voce di Lopez muta velocemente trasformandolo, di volta in volta, in Paolo VI, Papa Luciani, Papa Woityla, Papa Ratzinger. E poi ancora nei personaggi politici più attuali, sfiorando il passato più prossimo con Prodi e Cossiga fino allo “scontato “ Berlusconi e ad un tenero ed esilarante “Giulietto” Tremonti.Continua con la bella musica di Sinatra. Si interrompe, di tanto in tanto, per imitare la Vanoni o Patty Pravo, con la geniale intuizione e abilità di coglierne l’essenza e renderla percepibile con ironia, nella bonaria presa in giro.
Infine, dà spazio ai suoi bravissimi vocalist, ai musicisti, allo straordinario trombettista Soano.Il pubblico è appagato e applaude con convinzione. Lopez, commosso, ringrazia, comunicando agli spettatori divertiti che lavora per questa emozione. Che si rinnova, senza mai essere uguale, in ogni
teatro che lo ospita.
Antonella Casuscelli