LA STRADA al Vittorio Emanuele con Massimo Venturiello e Tosca

LA STRADA al Vittorio Emanuele con Massimo Venturiello e Tosca

LA STRADA al Vittorio Emanuele con Massimo Venturiello e Tosca

giovedì 26 Febbraio 2009 - 14:44

Venturiello e Tosca nei panni dei personaggi che furono di Anthony Quinn e Giulietta Masina

MESSINA (gi.gi.).- Una strada in salita, quasi un viadotto per via dei pilastri che la sorreggono o in discesa se vista dalla parte opposta, attraversa da una quinta all’altra la scena ( architettata da Alessandro Chiti ) di questo dramma con musiche de La strada a firma di Tullio Pinelli e Bernardino Zapponi tratto dal noto film di Fellini del 1954, vincitore poi del Premio Oscar quale miglior film straniero. I testi delle canzoni su musiche di Germano Mazzocchetti sono di Nicola Fano e Massimo Venturiello, il quale oltre a curarne la regia si cala superbamente nel vigoroso ruolo di Zampanò, cui gli è accanto una sensibile Tosca nei panni di Gelsomina. E mentre il primo trascina la carretta con la sua immagine di uomo erculeo in grado di rompere col solo rigonfiamento del torace ferrose catene e la seconda gli va dietro come un cagnolino vestito da pagliaccio, non si può fare a meno di ricordare le immagini indelebili in bianco e nero di Anthony Quinn e Giulietta Masina, come dire la violenza, la brutalità, l’istinto bestiale, contrapposto all’ingenuità, alla dolcezza, al biancore della vita che diventa poesia. Sia Venturiello che Tosca invero riescono a trasmettere questi sentimenti, bisognerebbe essere davvero insensibili per non percepirlo. E per quanto lo spettacolo risulti un po’ statico nelle sue due ore e mezza di svolgimento, lo spettatore è assalito da un senso di solidarietà, non di pietà, verso quel mondo di artisti girovaghi e randagi sintetizzato qui da Venturiello oltre che da lui stesso anche da un gruppo di personaggi circensi (Franco Silvestri, Barbara Corradini, Gabriella Zanchi, Dario Ciotoli, Chiatra Di Bari) che movimentano lo spettacolo e dal “Matto” di Camillo Grassi, il violista con le alucce che non riuscirà a far volare la sua Gelsomina perché Zampanò l’ammazzerà. Applausi calorosi al Vittorio Emanuele dove lo spettacolo verrà replicato sino a domenica pomeriggio.- Gigi Giacobbe

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