Oltre 2mila presenze, al Teatro Antico di Taormina, per “Stelle della lirica” e “Sinfonie d’estate”. Addirittura sold out, con quasi 5mila persone, “Aida” di Giuseppe Verdi. La lirica al Teatro Antico di Taormina ha riscosso grande successo
E’ stata una “marcia trionfale” verso la grande conclusione con Aida, quella di Mythos Opera Festival al Teatro Antico di Taormina. Uno scenario incantevole che per tre sere si è trasformato nel tempio dell’Opera, ospitando le più luminose stelle del firmamento lirico e i più celebri musicisti, direttori d’orchestra e ballerini del panorama artistico internazionale. “Stelle della lirica” prima, “Sinfonie d’estate” dopo e “Aida” infine hanno sancito il successo di una manifestazione che, nel giro di due edizioni, è riuscita a emergere nel frastagliato arcipelago di eventi della stagione estiva. I numeri parlano chiaro: oltre 2mila presenze, al Teatro Antico di Taormina, per “Stelle della lirica” e “Sinfonie d’estate”. Addirittura sold out, con quasi 5mila persone, “Aida” di Giuseppe Verdi, che, con la sua messinscena “kolossal”, ha rapito il numeroso pubblico. «Un trionfo al di là di ogni aspettativa» commenta Gianfranco Pappalardo Fiumara, sovrintendente di Mythos Opera Festival, che aggiunge: «Sono state tre grandi serate di musica internazionale che hanno regalato emozioni uniche al pubblico». E i fatti lo confermano: «Un gala, quello di “Stelle della lirica”, che ha visto la presenza sul palco di giovani voci in carriera accanto a star della lirica mondiale provenienti da tutto il mondo. Un concerto che difficilmente, negli ultimi anni, si è visto a Taormina, perlomeno quanto a dimensioni e concentrazione di grandi nomi in una serata sola. “Sinfonie d’estate” ha visto sul palco del Teatro Antico di Taormina una vera, grande orchestra, diretta dal maestro Filippo Arlia, un enfant prodige della musica, sin da giovanissimo considerato dalla critica internazionale uno dei più brillanti e versatili musicisti italiani della sua generazione. E infine il grande successo di “Aida”, messinscena faraonica del regista Enrico Stinchelli, con oltre 200 artisti sul palco, per l’occasione trasformato in un meraviglioso giardino pensile, un’oasi dove gli elementi base, pietra, sabbia, palmizi si sono idealmente sposati alla pietra antica del Teatro e alle luci magiche create per l’evento. Da segnalare inoltre, tra le comparse, la presenza degli ospiti degli Sprar di Calatabiano e Giarre gestiti dalla cooperativa Iride, presieduta da Rocco Sciacca. Mythos Opera Festival è insomma una scommessa vinta – conclude Gianfranco Pappalardo Fiumara – che ci dà la carica per cominciare già a pensare alla prossima edizione».