Domani 20 dicembre. Il dramma di Gabriele D'Annunzio sarà presentato nella riduzione di Giovanni Cutrufelli. Regista e interprete Gigliola Reyna.
Parte domani 20 dicembre, alle ore 21, nel Teatro Vittorio Emanuele la sezione del cartellone di prosa "Teatro e Tradizione", destinata "alla più nobile tradizione teatrale siciliana". La Compagnia Sicilia del Teatro Nazionale, fondata dal compianto Giovanni Cutrufelli e ora diretta dalla moglie Gigliola Reyna, presenterà "La fiaccola sotto il moggio" di Gabriele D'Annunzio, nella riduzione che Cutrufelli scrisse e mise in scena nel 1952. Regista e interprete è la stessa Reyna; gli altri attori sono Mario Re, Cettina Poma, Riccardo Carrabino, Lidia Scuderi, Ercole Tringale, Mara Di Maura, Rita Re.
Il 21 dicembre sarà in scena Massimo Mòllica con la sua Compagnia Stabile di Prosa. L'attore e regista riprende uno dei suoi cavalli di battaglia: "Classe di ferro" di Aldo Nicolaj. Con Mòllica reciteranno Erio Marchese e Giovanna Battaglia.
Il 22 e il 23 dicembre sarà la volta del musical di Lillo Alessandro "Sicilia", una storia dell'isola in musica (scritta dallo stesso Alessandro, da Gemino Calà e Nicola Catanese). Interpreti i Canterini Peloritani, Vittorio Ciccocioppo (Narratore), Gianni Tropea (Kokalos) e Salvatore Celano (Sikelos).
"Quando, cercando e riordinando le migliaia di copioni, di scritti, foto ecc. di Cutrufelli – scrive Gigliola Reyna nelle note di regia – per il Museo del teatro che presto si farà, mi sono imbattuta nella geniale riduzione de 'La fiaccola sotto il moggio' che Cutrufelli ha sicuramente 'risciacquato' nelle limpide acque dell'Alcantara: ne sono stata rapita ed ho deciso di metterla in scena. Potrei dire che ho incontrato difficoltà in questa regia ( mancandomi una traccia di quella del Cutrufelli del 1952) ma mentirei: una volta studiato il testo e lette varie critiche autorevoli sulle messe in scena del passato, ho avuto subito due idee chiarissime: a) la riduzione era ottima, l'opera sfrondata da tutto ciò che oggi sarebbe apparso vecchio e datato; b) la recitazione doveva essere semplice: bisognava porgere le parole ed il verso con naturalezza mantenendone la musicalità e la poesia volute dal D'Annunzio. In questo i miei attori sono stati bravissimi: si sono fidati".
Per gli abbonati alla stagione di prosa è previsto un biglietto di cortesia di appena 3 euro (platea e primi palchi), 2 euro (prima galleria e secondi palchi), 1 euro (seconda galleria).
TEATRO VITTORIO EMANUELE, Martedì 20 dicembre 2011, ore 21.00
Prezzi: platea 10 euro, prima galleria 5 euro, seconda galleria 3 euro