Il 22 e il 23 dicembre per la sezione "Teatro e Tradizione". In scena anche gli attori Vittorio Ciccocioppo, Gianni Tropea e Salvatore Celano. Si racconterà la storia dell'isola dalle origini a oggi
Ultimo appuntamento, domani 22 dicembre e dopodomani 23, nel Teatro Vittorio Emanuele, per la sezione del cartellone di prosa "Teatro e Tradizione": sarà in scena il musical "Sicilia -La chiamarunu li genti e pi l’Eternu Patri e lu diamanti" di Lillo Alessandro, con il gruppo folclorico Canterini Peloritani. Musiche di Lillo Alessandro, Gemino Calà, Nicola Catanese, con gli attori Vittorio Ciccocioppo (narratore), Gianni Tropea (Kokalos), Salvatore Celano (Sikelos). Coreografie e regia sono dello stesso Lillo Alessandro. Reciteranno, canteranno e balleranno i Canterini Peloritani: Patrizia Alessandro, Desirée Costantino, Lola Gugliandolo, Valeria Cerniglia, Angela Benante, Martina Benante, Piera Maimone, Paola Cucinotta, Rossella Pisana, Giovanna Macrì, Gaetano Capillo, Giovanni Sciliberto, Eugenio Sulfaro, Pasquale Filoramo, Nino Merrino, Sebastiano Rizzotto, Antonio Cafeo, Carmelo Indaimo, Lori Forganni, Franco Speranza, Roberto Gullo. L'orchestra è composta da Giovanni Alessandro, Giuseppe Di Stefano, Nino Sergio, Domenica Ambriano, Gemino Calà, Pietro Morabito, Dario Restuccia, Martino Scordo. Il musical "Sicilia" porta sulla scena la storia dell'isola dalle origini ad oggi. Il principio è affidato ad un narratore e a due figure storiche: Sikelos, re dei Siculi e Kokalos, re dei Sicani. I due personaggi, dando uno sguardo al passato, vivono il presente creando un confronto con la realtà messinese attraverso l'attività dei "Canterini Peloritani". Questi porteranno sulla scena brani dell'Unità d'Italia, dell'emigrazione, della mafia. Si guarda al futuro con canti d'amore e di sdegno. La tradizione del carnevale è un momento esaltante e pieno di gioia. I canti di protesta, di lavoro e di corteggiamento evidenziano quanto di bello c'è stato nelle varie realtà sociali e che oggi sono da insegnamento per i giovani. Anche il mondo del mare viene portato sulla scena con momenti molto drammatici. La conclusione è affidata al narratore che invita i giovani siciliani all'amicizia, alla pace e alla solidarietà nella prospettiva di un mondo che vorremmo migliorare, nella ottimistica convinzione che la Cultura popolare possa veramente educare ad un esistenza più autentica. Per gli abbonati alla stagione di prosa è previsto un biglietto di cortesia di appena 3 euro (platea e primi palchi), 2 euro (prima galleria e secondi palchi), 1 euro (seconda galleria). TEATRO VITTORIO EMANUELE, Giovedì 22 e venerdì 23 dicembre 2011, ore 21.00 Prezzi: platea 10 euro, prima galleria 5 euro, seconda galleria 3 euro