Al Vittorio Emanuele “Filumena Marturano” con Lina Sastri e Luca De Filippo

Al Vittorio Emanuele “Filumena Marturano” con Lina Sastri e Luca De Filippo

Al Vittorio Emanuele “Filumena Marturano” con Lina Sastri e Luca De Filippo

lunedì 27 Aprile 2009 - 11:15

Con “Filumena Marturano”, uno dei più famosi capolavori di Eduardo De Filippo, nell’interpretazione di Lina Sastri e Luca De Filippo e con la regia di Francesco Rosi (un grande nome del cinema che negli ultimi anni si è dedicato sempre più spesso al teatro), si conclude, dal 28 aprile al 2 maggio, la stagione di prosa dell’EAR Teatro di Messina, diretta da Maurizio Marchetti. Così Eduardo parlava di questo testo: -Filumena Marturano è una commedia sociale, vuole essere la riabilitazione di una categoria di donne, vuole essere un grido di ribellione in questo mondo sconvolto e turbinoso che ci ha lasciato la guerra-. Infatti, De Filippo aveva completato il copione nel 1946 e la prima avvenne in quello stesso anno nel teatro San Carlo di Napoli, con Titina De Filippo nel ruolo della protagonista. Quindi, come ricorda Francesco Rosi nelle sue note di regia, “la commedia di Eduardo porta al pubblico il problema dei diritti dei figli illegittimi, mentre nello stesso tempo l’Assemblea costituente svolgeva un dibattito sulla famiglia e sui figli nati fuori dal matrimonio. La tematica affrontata da Eduardo trova riscontro nell’impegno dell’Assemblea Costituente e offre materia di riflessione per affrontare il drammatico problema. Il 23 aprile 1947 1’Assemblea Costituente approva l’articolo che stabilisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere, istruire e educare anche i figli nati fuori dal matrimonio. Nel febbraio del 1955 verrà approvata la legge che abolirà l’uso dell’espressione ‘figlio di N.N.’”.

Oggi, al di fuori di quel contesto, rimane la forza di un teatro scritto magistralmente e soprattutto quello di un personaggio dalla grande forza evocativa, non lontana da quella delle eroine delle antiche tragedie greche, anche se con umori e caratteristiche estremamente moderne. È stato scritto: “Sono tre atti in cui predomina la figura di Filumena, una donna che rivela tutta la vena suggestiva e veemente della popolana napoletana, ma anche la forza morale della donna offesa negli unici valori che possiede: l’amore e i figli. L’intera commedia è incentrata sulla realizzazione del proposito della donna che si batte con astuzia, con trovate umoristiche, con sentimento, ma soprattutto con autentica carica drammatica per arrivare al suo scopo. La sua figura rappresenta una parte certo non secondaria di quel grande unico personaggio, poetico, grottesco e straordinariamente vitale a cui il teatro di Eduardo. Filumena è vittima non rassegnata, è esempio vivente di una capacità di lotta attuata attraverso la speranza e l’istinto”.

Nella messinscena della compagnia di Luca De Filippo, figlio di Eduardo, accanto a Lina Sastri – riconosciuta dalla critica come un’eccezionale Filumena – e allo stesso De Filippo, gli altri interpreti sono: Nicola Di Pinto, Antonella Morea, Silvia Maino, Gioia Miale, Carmine Borrino, Daniele Russo, Antonio D’Avino, Giuseppe Rispoli, Chiara De Crescenzo.

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