Lo spettacolo è dedicato alla memoria del maestro Giorgio Ferrara
Con uno spettacolo di grande tradizione prende il via il secondo appuntamento della Stagione di Prosa 2024/2025 del Teatro Vittorio Emanuele, che ha già fatto registrare grande successo di conferme e nuovi abbonati.
In scena Testimone d’accusa di Agatha Christie. Una piéce della regina del giallo, prodotto dalla Gitiesse Artisti Riuniti in coproduzione con il Teatro Stabile del Veneto. Un testo pressoché perfetto nella sua costruzione, tra colpi di scena e momenti di grande ironia.
La traduzione è curata da Edoardo Erba con la regia di Geppy Gleijeses. Protagonisti due attori amatissimi e carismatici come Vanessa Gravina e Giulio Corso.
Nella parte di Sir Wilfrid Robarts c’è un attore di lungo corso come Paolo Triestino mentre a completare il cast Erika Puddu, Bruno Crucitti, Antonio Tallura, Francesco Laruffa, Michele De Maria, Sergio Mancinelli, Bruno Crucitti, Paola Sambo e Lorenzo Vanità.
Alle spalle c’è un capolavoro cinematografico firmato Billy Wilder con un cast di primissimo ordine. Il testo teatrale è scritto da Agatha Christie nel 1953, partendo da un suo racconto del 1925.
Il gioco dell’opera non verte tanto sulla psicologia dei personaggi, ma piuttosto sulla perfezione del meccanismo, con un colpo di scena dopo l’altro, in un crescendo inarrestabile e con una costruzione giudiziaria impeccabile per precisione e verità, a partire dalla presenza di uno stenografo che scriverà – con il particolare ticchettio- tutti i verbali del processo su una macchina stenografica autentica del 1948.
Uno spettacolo che vedrà anche una partecipazione diretta del pubblico: i sei giurati saranno scelti tra i partecipanti alla serata, e saranno poi chiamati ad emettere il verdetto finale.
L’appuntamento è quindi per venerdì 20 dicembre alle ore 21, con repliche sabato alle ore 21 e domenica alle ore 17:30.