Giornata mondiale della danza, convegno sull'importanza dell'insegnamento
In occasione della “Giornata mondiale della danza”, è stato organizzato sabato 27 aprile, alle 10.30, nella sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, un convegno nazionale sull’importanza dell’insegnamento della danza seguendo percorsi di formazione adatti regolamentati con i ministeri dell’Istruzione e Ricerca e con i direttori delle scuole laureati all’Accademia. Al giorno d’oggi, difatti, ormai è arrivato il momento di manifestare la disapprovazione sui numerosi corsi sportivi che rilasciano ‘diplomi’ per insegnare danza studiando solo pochi fine settimana, insegnando solo poche competenze inefficaci, e puntare, invece, sull’eccellenza della formazione per il benessere dei ragazzi.
L’evento è stato ideato dall’ associazione Danza in Salute (D.i.s.) in collaborazione con l’associazione siciliana insegnanti laureati danza (Asild) il cui scopo è “la promozione, la diffusione, il coordinamento e la pratica, a scopo formativo e di tutela della salute pubblica, dell’insegnamento della danza classica ad opera di soggetti muniti di idonei titoli rilasciati da istituzioni pubbliche, sia italiane che estere, o da istituzioni private di comprovata fama e professionalità. Risulta evidente, la forte connotazione sociale dell’associazione il cui scopo fondamentale è appunto quello della tutela della salute pubblica attraverso un insegnamento dell’arte coreutica non improvvisato, ma professionale, in grado di far sì che la danza sia strumento che permetta al corpo di svilupparsi e crescere in armonia fisica e mentale.
Durante l’evento coorganizzato con il Teatro Vittorio Emanuele e patrocinato da Comune di Messina e dalla Regione Sicilia, dopo i saluti istituzionali delle autorità presenti, tra le quali il commissario straordinario dell’Ente teatro Vittorio Emanuele Orazio Miloro, il soprintendente Gianfranco Scoglio, il Sindaco di Messina Federico Basile, l’assessore comunale alla Cultura Enzo Caruso, il provveditore Stello Vadalà, la rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari, avverrà la presentazione dei temi del convegno. Introdurrà i differenti argomenti la professoressa Giovanna Tedesco presidente di Danza in Salute ‘DIS’, che parlerà degli obiettivi dell’associazione. A seguire, interverrà la professoressa Milena Freni, vicepresidente Dis, che illustrerà gli aspetti legati alle strutture che ospitano le scuole di danza e alla loro conformità rispetto alla sicurezza per la salute degli allievi. Toccherà poi a Mariangela Bonanno presidente Asild (Associazione siciliana insegnanti laureati danza) che presenterà l’associazione, le sue finalità e spiegherà l’importante lavoro svolto in 30 anni di attività. Interessante anche il contributo dell’ortopedico Giancarlo Gemelli, che evidenzierà l’importanza di un corretto insegnamento della danza per lo sviluppo fisico e osseo dei bambini e dei ragazzi in crescita che si approcciano a questa disciplina. Subito dopo la psicologa Annarita Morabito si soffermerà poi sulle problematiche psicologiche dei ragazzi nell’età evolutiva, spiegando come una pratica sportiva o artistica come la danza, possa influire positivamente sullo sviluppo mentale.
A seguire l’intervento di Chiara Zoppolato, presidente della Fondazione dell’Accademia nazionale di danza, e già docente della stessa Accademia, che insisterà sull’importanza di un’adeguata formazione per l’insegnamento della danza, e presenterà insieme all’autore Gianluca Bocchino, il libro “Jia Ruskaja, la dea danzante”, dedicato alla fondatrice dell’Accademia di Roma. “Obiettivo della manifestazione culturale – spiegano le professoresse Tedesco, Freni e Bonanno – è anche la presentazione del Marchio Dis che distinguerà le scuole che hanno dei direttori laureati o con qualifiche importanti, da quelli delle altre strutture, in modo che i genitori consapevolmente possano decidere dove mandare i propri ragazzi. Al momento solo l’Accademia nazionale di Danza con unica sede a Roma, abilita all’insegnamento rilasciando la laurea in scienze coreutiche, ma in Italia, quest’ultima non è necessaria secondo la legge, per poter aprire una scuola di danza. Emerge dunque la necessità imminente di una regolamentazione nella formazione, alla quale sta lavorando, il presidente dell’associazione Aidaf (Associazione Italiana Danza attività di Formazione) Amalia Salzano con il Ministero della cultura, per percorsi di formazione standardizzati”.
“Partendo da tale presupposto fondamentale, l’associazione mira a divenire strumento di divulgazione di un approccio più maturo e consapevole all’arte coreutica, volto ad evitare- spiegano ancora le professoresse Tedesco, Freni e Bonanno – che “la danza si trasformi in mero fenomeno commerciale o sportivo in cui prevale la cura estrema dell’Io e della fisicità, e ci si riappropri della dimensione originaria, in cui il movimento diventa condivisione dell’altro, espressione di uno stato d’animo che si concretizza nella creazione coreografica. Non è poi importante solo il titolo, ma anche le competenze trasmesse. In un mondo sempre più competitivo e in continua evoluzione, avere abilità valide significa essere in grado di adattarsi ai cambiamenti, affrontare le sfide e raggiungere gli obiettivi. Per queste ragioni, è importante investire tempo e risorse nello sviluppo di determinate competenze, al fine di ottenere successo nelle proprie attività”. Modererà l’evento il giornalista Gianluca Rossellini.
Alle ore 20, sempre al Teatro Vittorio Emanuele, spettacolo di Danza con la partecipazione straordinaria del maestro e professionista Amilcar Moret Gonzales, ex ballerino di Amici che si esibirà in due magnifiche coreografie. Gonzales si è formato nella National Ballet School of Cuba. Ha danzato come primo ballerino in numerosi palcoscenici europei come il Bavarian State Ballet, Les Ballettes De Monte Carlo, il Zurich Ballet e The Hamburg Ballet. Si è esibito in ruoli principali in Brasile, Stati Uniti e Messico in opere come Coppélia, La fille mal gardée, Lo schiaccianoci e Le Corsaire. Tra i suoi premi e riconoscimenti, si annoverano la medaglia d’oro al Concours International de la danse di Parigi nel 1996 e la medaglia di bronzo al Helsinki International Ballet & Choreography Competition nel 1995. Dal 2009 ha lavorato come ballerino professionista e insegnante di danza classica nella trasmissione televisiva Amici di Maria De Filippi, ed attualmente è il primo ballerino presso il Kiel Ballet in Germania. Durante la serata, infine, ci sarà lo spettacolo delle scuole di danza siciliane dirette da insegnanti laureati Miur.