Sturniolo: la pandemia non può diventare sospensione di democrazia. Articolo Uno: basta veleni e pantomime.
La telenovela dimissioni del sindaco De Luca continua a registrare reazioni. In un momento così grave per Messina l’ennesimo annuncio ha comportato numerosi interventi. Oggi pubblichiamo le riflessioni dell’ex consigliere comunale Gino Sturniolo (Antudo) e di Articolo Uno.
Sturniolo: De Luca irresponsabile
“Non sappiamo se alla fine una delle tante volte De Luca si dimetterà davvero, ma, certo, il numero dei suoi annunci è talmente elevato da impedirci di valutarle seriamente- scrive Sturniolo- Eppure la gravità della situazione non ci consente questo distacco. Niente lascia, infatti, presagire che i prossimi mesi siano quelli dell’uscita da un incubo che ormai riguarda tutto il pianeta. La recrudescenza del contagio, la crisi economica, i dubbi sulla tenuta psicologica della popolazione, i dubbi sulla capacità dei vaccini di cavarci fuori dai guai (e, comunque, i tempi lunghi di cui hanno bisogno), disegnano uno scenario davvero complicato. Ci vuole, dunque, solidità e garanzie. La pandemia non può assolutamente diventare la sospensione della politica, né si può pensare di eliminare dalla scena il conflitto, unica vera garanzia della democrazia, ma proprio per questo le istituzioni devono essere credibili. Per questa ragioni il comportamento di De Luca è irresponsabile. Appare incapace di definire un rapporto adeguato con la città che è chiamato ad amministrare”.
“No guerra tutti contro tutti”
Sturniolo sottolinea come gestire un’istituzione attraverso la reiterata minaccia di dimissioni non sia una modalità adeguata alla situazione che stiamo vivendo, così come non lo è un continuo richiamo a poteri forti che non vengono mai nominati davvero, tanto da farli diventare evanescenti. “A meno che non si voglia davvero pensare che la recrudescenza dei contagi dipenda da questo o quel dirigente, da questo o quel commissario”. Per il coordinatore regionale di Antudo il problema è di carattere istituzionale. De Luca deve fare il Sindaco proeccipandosi di mettere in sicurezza i cittadini messinesi, riconoscendo le opinioni degli altri e evitando di scatenare la guerra di tutti contro tutti. “Nel caso in cui non si sentisse in grado di farlo si dimetta”.
Articolo Uno: situazione grave
Sulla vicenda interviene anche il Comitato Cittadino di Articolo Uno che ricorda come già altre volte De Luca ha tenuto comportamenti comportamenti sopra le righe o minacciato le dimissioni. Ma adesso la situazione è grave, siamo dentro una crisi ed un’emergenza sanitaria della quale non si vede la fine.
“Pantomime del sindaco”
“Incrementare la confusione, buttarla in caciara, inscenare pantomime non è quello che serve- scrivono– La gestione dell’emergenza a livello provinciale ha, senza dubbio, avuto molte falle e molti ritardi e sono evidenti le responsabilità dell’ASP e del suo direttore nella programmazione della filiera sanitaria, dei posti covid e del tracciamento. Siamo di fronte ad un sistema che nel suo complesso non funzionava prima e ha manifestato nell’emergenza tutti i suoi limiti. Chiedere cambiamenti è legittimo, mandare in tilt una città, come ha fatto De Luca nell’ultima settimana, è inaccettabile”.
Articolo Uno evidenzia come non saranno certo le sue dimissioni a determinare il destino del dott. La Paglia che ci sembra già segnato. È evidente a tutti gli osservatori che nei prossimi giorni, anche in relazione al lavoro della Commissione inviata dalla Regione, si procederà alla sostituzione del Direttore dell’ASP.
Basta veleni
“La provocazione, colpevolmente reiterata nelle ultime ore, di una nuova ordinanza che andrebbe oltre ai provvedimenti dei governi nazionale e regionale conferma la necessità spasmodica di occupare la scena. Se il Comune di Messina, in base a valutazioni oggettive, avesse criticità tali da immaginare misure più stringenti le si concordino con la Regione e il Governo Nazionale nella trasparenza e nella chiarezza, coinvolgendo le categorie interessate e garantendo il dovuto sostegno. De Luca ha dichiarato di avere subito minacce ed in questo senso la nostra ferma condanna di ogni atto che possa trascendere nella violenza. Occorre però svelenire il clima in città: non è accettabile una condizione da campagna elettorale permanete specie dentro una pandemia e con l’economia in crisi. Serve recuperare il dialogo tra i vari pezzi della città e costruire coesione sociale”.
Mi dispiace dirlo,
Ma fate solo politica e politica.
Preferite le dimissioni di un sindaco che con i suoi modi molto discutibili, almeno fa qualcosa per la città sicuramente molto meglio rispetto ai sindaci di anni passati.
Preferite una sanità che fa acqua e si vede dai dati ufficiali non per sentito dire.
Ieri oltre 350 positivi e 8 morti e ospedali al collasso, tutto denunciato dal sindaco, e ancora lo criticate, fate qualcosa per la vostra città non pensate solo al vostro orticello.