Stadio San Filippo e Stadio G. Celeste, il 90% delle utenze le paga il Comune

Stadio San Filippo e Stadio G. Celeste, il 90% delle utenze le paga il Comune

Danila La Torre

Stadio San Filippo e Stadio G. Celeste, il 90% delle utenze le paga il Comune

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giovedì 22 Novembre 2012 - 17:21

Il dirigente comunale allo sport De Francesco : «Acr Messina e Citta di Messina pagano la manutenzione ordinaria e hanno la responsabilità civile e penale». Il consigliere comunale Conti propone la vendita dei due gioielli di famiglia

Le concessioni dello stadio San Filippo e G. Celeste finiscono sotto osservazione. Soprattutto i costi relativi alle utenze (acque e luce), che gravano sulle casse comunali per il 90%, a cui vanno naturalmente aggiunte le spese per gli interventi di manutenzione straordinaria.

In virtù di due diverse delibere di giunta, approvate entrambe lo scorso 27 agosto – cioè tre giorni prima che l’ex sindaco Giuseppe Buzzanca si dimettesse, i due impianti sportivi sono stati affidati, per dodici mesi, alle società di calcio Acr Messina e Città di Messina, entrambe iscritte al campionato di serie D. Oggi su quell’atto, votato dagli ex assessori Isgrò, Capone, Amata Miloro e Sparso, accende i riflettori il consigliere comunale Carmelo Conti, il quale evidenzia lo scarso vantaggio economico che trae il Comune da quell’affidamento.

Il calcio, dunque non c’entra nulla, c’entra piuttosto la crisi economico-finanziaria che sta attanagliando Palazzo Zanca e sta costringendo le categorie deboli a enormi sacrifici: bambini senza scuolabus e servizio mensa; disabili senza trasporto a causa dei ritardi nei pagamenti alle cooperative; gli anziani ed i lavoratori di Casa Serena che rischiano di essere “buttati” fuori perché non ci sono soldi per mettere a norma la struttura; per non parlare dei lavoratori di Messinambinete e Atm, che devono elemosinare il loro stipendio. A fronte di questa situazione di enorme disagio, il Comune si permette il lusso, secondo Conti, di far pagare alle due società sportive solo il 10% delle utenze degli impianti sportivi.

All’Acr Messina, che come detto ha in concessione lo stadio San Filippo, viene inoltre garantita anche la possibilità di utilizzare i locali destinati ad ospitare i giocatori (la foresteria), in virtù «dell’impegno assunto dalla società circa la realizzazione di un progetto di promozione sportiva» e, comunque, « limitatamente alle esigenze legate all’attività sportiva».

Un trattamento “privilegiato”, che a Conti non va proprio giù , visti i tempi duri che vive oggi il Comune, ed anche di disparità nei confronti di tutte quelle società sportive che si occupano di sport minori e di calcio in categorie minori, costrette a versare al Comune una quota mensile, che varia in base alle ore di utilizzo degli impianti e delle palestre comunali. Il dirigente comunale allo sport, Salvatore De Francesco, spiega : «Se non dessimo in concessione lo stadio San Filippo e la stadio Celeste, potrebbero restare entrambi chiusi perché il Comune non ha certo i soldi per mantenere le due strutture. E’ vero – continua – che noi paghiamo le utenze ma le società di occupano della manutenzione e hanno la responsabilità civile e penale dell’impianto».

La proposta del consigliere Conti non è quella di revocare la concessione ad Acr e Città di Messina, ma di mettere sul mercato i due stadi, vendendo i due gioielli di famiglia e fare cassa. (Danila La Torre)

7 commenti

  1. MACCHE’ GIOIELLI DI FAMIGLIA SONO SOLO SANGUISUGHE PER OPERAZIONI CLIENTELARI.

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  2. Cara Danila La Torre, il riferimento al CALCIO nel tuo articolo, mi induce a commentare la notizia dell’aggressione subita, a Roma, da inermi tifosi inglesi del Tottenham. Aggressione che non ha niente a che fare con il CALCIO e gli ULTRAS delle tifoserie, ricordo che i tifosi del Tottenham per la falange NaziFascista sono gli EBREI. L’aggressione è premeditata e ha le caratteristiche della VIGLIACCHERIA STORICA dei NaziFascisti, colpire in gruppo e alle spalle, MAI DA SOLI, atteggiamento tipico dei vigliacchi.
    In Grecia, a causa di una crisi economica e sociale devastante, questa feccia nazifascista è arrivata in Parlamento, votata dai greci annebbiati dalla paura e dal malessere. In Italia è un segnale che bisogna stroncare subito, con il carcere duro, la protesta deve prendere la strada della politica. Per nostra fortuna gli Italiani, votando i giovani per bene del MOVIMENTO 5 STELLE, hanno deciso come incanalare il forte malessere, usando la CLAVA VOTO, e non il coltelli della feccia di Roma contro i giovanissimi inglesi.

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  3. che consiglieri zelanti……….
    abbiamo trovato la causa….del dissesto del Comune di Messina..
    dei debiti delle partecipate……..
    del pericolo di chiusura di Casa Serena….
    degli stipendi..a..rischio….di oltre 2000…dipendenti comunali…..
    e anche degli stipendi…dei mantenuti dalla politica…..
    a cuppa e’ di Lo Monucu e Di Leu…..
    chi non pagunu a luci……..

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  4. “Oggi su quell’atto, votato dagli ex assessori Isgrò, Capone, Amata Miloro e Sparso, accende i riflettori il consigliere comunale Carmelo Conti, il quale evidenzia lo scarso vantaggio economico che trae il Comune da quell’affidamento. ”

    OSSERVAZIONE : come mai questi assessori non si curano di studiare una strategia in grado di rinpinguare le magre casse comunali ? Francamente, da costoro, mi aspettavo … maggior lealtà ai colori sociali !

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  5. altrove il calcio è sviluppo e indotto economico qui il consigliere Conti vuole xxxxxxxxxxxx I soldi per costruire gli stadi li ha messi lo stato..anzi il comune ha impiegato anni per realizzarli e i nostri consiglieri hanno solo preso biglietti gratis … cmq giusto vendiamoli e facciamo in modo che i consiglieri paghino allo stadio !! cmq le due società hanno costi altissimi di gestione per tenere in piedi le strutture e a norma visto che a Messina c’è una commissione di vigilanza a dir poco …… burocratica!!

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  6. Invece di mettere i bastoni tra le ruote a chi si sta impegnando a riportare il calcio che conta in citta’, perche’ non accendete i riflettori sui regali che il comune fa ai soliti amici palazzinari…vedi xxxxxxxxxxxxxxxxxxx. Questa operazione e` stata molto conveniente per il comune vero? Sta a vedere che adesso la colpa del dissesto del comune di Messina e` di Lo Monaco.

    “La proposta del consigliere Conti non è quella di revocare la concessione ad Acr e Città di Messina, ma di mettere sul mercato i due stadi, vendendo i due gioielli di famiglia e fare cassa.”

    Il chiodo fisso di alcuni consiglieri inoltre, da qualce anno a questa parte, e’ quello di regalare il celeste a qualcuno xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx

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  7. Ma il consigliere Conti non era in giunta quando hanno deliberato l’affidamento ??

    a parlar dopo sono tutti bravi !!!

    fate in modo di far scomparire definitivamente lo sport dalla città ……. ve ne saremo tutti riconoscenti !!!!

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