Il mondo delle associazioni mette in vetrina le sue proposte: da Gigliopoli – la città dei bambini spensierati - alla Banca del Tempo, senza dimenticare la buona alimentazione
Un weekend che mette in discussione i nostri attuali stili di vita, proponendo alternative ecologiche e solidali per impiegare il nostro tempo. Numerose associazioni hanno contribuito alla realizzazione del “Chi va piano… Fest”, che si è svolto nello scorso week end nella splendida cornice di Capo Milazzo.
I 23 ettari di terreno che hanno ospitato la manifestazione sono di proprietà della Fondazione barone Giuseppe Lucifero, ente nato per fornire assistenza sociale ai bambini disagiati; la fondazione ha aderito al presidio nazionale di Libera – associazione contro tutte le mafie, fondata da don Luigi Ciotti -. Dalla collaborazione con l’associazione “Il Giglio” è nato il progetto educativo Gigliopoli, finalizzato al contrasto della dispersione scolastica e allo sviluppo delle abilità di minori e adolescenti, in particolare quelli provenienti da situazioni di disagio e degrado, in un ambiente ecologicamente e socialmente sostenibile. L’obiettivo è creare uno spazio in cui ogni bambino possa esercitare il suo “diritto ad essere bambino”; le attività vanno dal Centro studi, un doposcuola di qualità, alla Scuola del Piccolo Circo, che favorisce un buon equilibrio psicofisico; fondamentale la presenza degli psicologi che guidano le varie modalità educative.
Sempre i bambini sono al centro di KidsLab. Nato per sperimentare e diffondere stili di vita sostenibili, il progetto, promosso dall’associazione o2italia di San Filippo del Mela, vuole sensibilizzare i più piccoli e i loro genitori sull’importanza di abbattere la produzione di rifiuti, e propone pratiche per riutilizzarli in maniera creativa. Eva Polare, associazione che si occupa di orti ed ecosistemi “a misura d’uomo”, spiega come sia necessario salvaguardare la biodiversità vegetale, in particolare dagli ogm, e a questo scopo ha istituito la banca del seme “Sementi Indipendenti”.
Altra caratteristica del weekend è stata il focus sui ritmi della nostra vita quotidiana, sempre più frenetica ed egoistica. Proprio il tempo è alla base di una nuova forma di collaborazione promossa dalla Banca del Tempo, con sede al Palacultura di Messina. L’idea è di versare e prelevare tempo invece del denaro, scambiando attività e prestazioni alla pari con gli altri “correntisti”; le attività messe a a disposizione dai soci sono decine, consultabili sul sito della Banca.
Non poteva mancare un occhio di riguardo all’alimentazione. “Pagnotta e salute” è una nuova realtà milazzese che, come recita il suo slogan, recupera le tradizioni del “pane di ieri per la salute di oggi”. Per le pagnotte vengono utilizzati esclusivamente prodotti biologici e metodi di lavorazione e cottura naturali, così da favorirne la digeribilità e la ricchezza nutrizionale.
Nella serata di domenica, dopo la cena a base di prodotti dell’orto della fondazione, è stato acceso un falò per danzare la OneHearthDance, una danza ininterrotta che richiama le radici ancestrali della nostra personalità e aiuta a riscoprire l’armonia con la natura e l’universo.
Il mondo delle associazioni è un terreno fertile, in cui le idee di progresso sostenibile si intrecciano con le esigenze pratiche di trasmissione di valori e comportamenti come il rispetto dell’ambiente, il riciclaggio, un’alimentazione sana e, soprattutto, la riappropriazione del nostro tempo. E il piacere di utilizzarlo a beneficio della collettività.
(Giovanni Passalacqua)