Accorinti ferma le ambulanze al Papardo. Cip e Ciop in Aula, Zuccarello al PalaNebiolo

Accorinti ferma le ambulanze al Papardo. Cip e Ciop in Aula, Zuccarello al PalaNebiolo

La Redazione

Accorinti ferma le ambulanze al Papardo. Cip e Ciop in Aula, Zuccarello al PalaNebiolo

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lunedì 01 Settembre 2014 - 06:17

Ultime chicche di Tempo di chiacchiere. Il rientro dalle vacanze ha visto nascere una "coppia di fatto politica", Trischitta-Cucinotta come Cip e Ciop, mentre Mondello appare in forma come Rambo e Interdonato non somiglia più a Grifone. L'ex commissario di Messinambiente Di Maria in versione peace and love e la Sindoni sconta la legge del contrappasso. Calcio mercato in Consiglio Comunale e le disavventure di Zuccarello scambiato per scafista.

Ecco le chiacchiere di fine estate.

Free Papardo

Accorinti, dopo aver bloccato i tir sul cavalcavia si è convinto che questo è l’unico strumento per farsi ascoltare. Così ha sposato la causa di chi protesta contro l’accorpamento dei punti nascita del Papardo-Piemonte. Pertanto il sindaco ha già allestito un gazebo all’uscita del Papardo dove a mani nude ferma le ambulanze con le gestanti a bordo dirette al Piemonte ed i camion dei traslochi con le scrivanie e gli armadietti dei medici. Ma così come aveva fatto proseliti tra i camionisti sul cavalcavia, altrettanto sta facendo al Papardo, dove ha già convertito tre infermieri, un’ostetrica e quattro portantini. Anche stavolta però contro il blocco del sindaco il leader dell’Aias Richichi ha fatto ricorso al 118 al grido di Free ambulanze.

Cucinotta-Trischitta come Cip e Ciop

Complice il tepore estivo a Palazzo Zanca è scoppiata un’intesa trasversale tra l’ oppositore lancia-in-resta Giuseppe Trischitta (Forza Italia) e il consigliere-poeta Nicola Cucinotta (Pd). A far scoccare la scintilla è stata la battaglia contro l’isola pedonale in via dei Mille. Da allora i due sono inseparabili: tir, registro per le unioni civili, Agenda Messina, sono in perfetta armonia su tutto. In Commissione bilancio sono diventati presidente e vice, sempre a braccetto. Al rientro dalle vacanze hanno deciso di sedersi nei banchi di Palazzo Zanca uno accanto all’altro, diventando, loro malgrado, una coppia politica di fatto. I due sono ormai come Cip e Ciop, come Starsky ed Hucth e come i due poliziotti di Los Angeles sono pronti a riportare ordine e serenità in questa città che rischia la dissoluzione a causa dell’isola pedonale e delle unioni civili. Come Cip e Ciop poi stanno facendo scorte al bar del Comune in vista delle lunghe sedute invernali.

L’arma letale di Carreri

In piena emergenza rifiuti d’agosto il consigliere comunale dei Dr Nino Carreri ha trovato l’arma letale, quella che risolverà tutti i nostri problemi per i prossimi mille anni. Per la verità è già da diverso tempo che Carreri propone il suo asso nella manica ai vari assessori all’ambiente, senza suscitare però alcun entusiasmo. Così ci ha provato anche stavolta proponendo a Ialacqua il dissociatore molecolare. Praticamente in un nanosecondo verrebbero letteralmente cancellate dalla faccia della terra tonnellate di rifiuti. Non ci limitiamo a bruciarli, li dissolviamo nel nulla. Probabilmente il sogno segreto di Carreri è di “dissociare anche le molecole della giunta” dal momento che ha giurato di non votare nessun provvedimento del sindaco fin quando non gli chiederà scusa per aver definito i consiglieri “non degni”. Immaginiamo già Ialacqua o Ciacci con in mano un dissociatore molecolare che, così come la criptonite toglieva i poteri a Superman, può diventare un’arma per indebolire il nemico. “Lattina di coca cola o ti levi di qui o ti distruggo”, “Trischitta o la smetti di accusarmi o ti dissolvo nell’etere”. Peccato che l’Armageddon costi tra i 14 e i 16 milioni di euro, che sia un modo elegante per chiamare un simil-inceneritore e che dissolva in modo indifferenziato un po’ di tutto.

Interdonato-Grifone

Rientrato dalle ferie anche il vicepresidente del Consiglio comunale Nino Interdonato con un nuovo look: si è tolto la barba che lo faceva somigliare ad una via di mezzo tra un integralista talebano, Brontolo dei sette nani e, secondo sua madre, Grifone, al punto che gli aveva persino suggerito, in tempi di spending review di mettersi al posto del mitico gigante fondatore di Messina. Ma visto che Accorinti ha rinunciato al posto sul ceppo della Vara anche Interdonato ha deciso di dire addio alla barba da Grifone. La farà ricrescere a Natale….in occasione della spending review sotto l’albero.

La legge del contrappasso…

Chi di spada ferisce di spada perisce. La consigliera Pd Donatella Sindoni è stata tra le sostenitrici della battaglia anti-tir. Ma ha subito la “legge del contrappasso”. Mentre era in auto in via La Farina,un camion, violando l’ordinanza anti-tir ter, le ha tagliato la strada per girare sul cavalcavia, investendole l’auto. Come se non bastasse è stata aspramente redarguita da un operatore della Cartour che controllava il traffico all’angolo del cavalcavia e che ha dato man forte al camionista. “Signora è lei che ha tagliato la strada al camion….”. Per fortuna c’era una regolare pattuglia dei vigili urbani che ha multato l’autotrasportatore anche per la violazione dell’ordinanza. “Tanto io non pago”, ha concluso lui.

Rambo in versione Udc

La primavera ha ringiovanito il consigliere comunale Udc Franco Mondello, che, complici anche dieta e palestra, è tornato in piena forma al punto da potersi permettere un look invidiabile ed un’abbronzatura da macho. In piena seduta consiliare, mentre stava riprendendo con il cellulare la performance oratoria del collega Paolo David si è sentito apostrofare per i suoi pantaloni stile tuta mimetica: “Colleghi, qualcuno dica a Rambo di smetterla di riprendermi”. Ma i pantaloni alla “ Ufficiale e gentiluomo” hanno riportato Mondello ai begli anni della gioventù quando era paracadutista e aveva un po’ di pancetta in meno. Ma con l’Udc il paracadute ce l’ha comunque: i centristi cadono sempre in piedi.

Calciomercato in Consiglio comunale

Alla prima seduta post-vacanze Daniele Zuccarello si è seduto con i colleghi dell’Udc. Lieto di essersi liberato della “pecora nera del Pd” sbolognandola ai casiniani, il capogruppo Paolo David ha proposto uno scambio ai centristi: “vi diamo Zuccarello in cambio di due consiglieri vostri”. Mondello ha subito rilanciato: “al massimo ti dò 4 consiglieri di circoscrizione”. Mentre i due contrattavano ha preso la parola la consigliera di Cambiamo Messina dal basso Nina Lo Presti, vera spina nel fianco della giunta e bandiera ideale dell’opposizione. David ha sospirato: “dovremmo prendere lei. Ma no, è troppo di opposizione, non può stare col Pd”.

Souvenir “peace and love”

La dirigente dell’ufficio di gabinetto ha fatto al sindaco un dono gradito: ha portato da Medjugorje una penna-souvenir. Aprendola esce un bigliettino con l’immagine della Madonna e la frase: pace, pace, pace, solamente pace in tutte le lingue. Accorinti ha gradito tutto contento: “sarò il primo sindaco che firma i protocolli e i decreti con la penna della pace”.

Disavventure post-ferie

Dopo un’estate trascorsa il giorno in gommone per le coste della provincia e la sera ballando al Canarillo Brillo il consigliere comunale Daniele Zuccarello rientrando a Palazzo Zanca è stato prelevato dalla polizia che lo ha scambiato per l’ultimo scafista sfuggito alla cattura. In seguito alle sue rimostranze è stato affidato a Clelia Marano che però stentando a riconoscerlo ha provato a spedirlo dritto al PalaNebiolo. Per fortuna, alla fine, il consigliere ha estratto dallo zainetto il libro “Il desiderio di essere come tutti”, di Francesco Piccolo, un libro sugli anni del comunismo di Berlinguer. Scagionato da ogni accusa è stato però espulso dal Pd per letture eretiche. Lo sanno tutti che i Pd non sono comunisti.

Di Maria in versione “Accorinti life style”

Armando Di Maria si accorintizza. Non si capisce ancora perché sia stato defenestrato, visti i deludenti risultati dei superconsulenti, e Di Maria in cuor suo ribadisce con soddisfazione “te l’avevo detto io che con i fichi secchi non si fanno le nozze e neanche i fidanzamenti in famiglia”. Nel frattempo è stato avvistato in bicicletta e con lo zainetto, divenuti ormai simbolo dell’Accorinti life style. Che ci sia all’orizzonte un ritorno? Come canta Venditti “certi amori non finiscono….fanno giri immensi e poi ritornano….”

Vice for ever

Giuseppe Trischitta gongolante per essere diventato vicepresidente della Commissione bilancio commenta: “Il mio destino è essere vice. Vorrà dire che la prossima volta diventerò vice-sindaco. Sono stato vicepresidente del Consiglio, vice presidente di commissione. E ora che ci penso anche a casa mia sono vice. Sono il vice di mia moglie”.

Voglia di “selfie”

Dopo il colloquio del sindaco con Renzi, conclusosi con tante belle parole ma senza fatti concreti, dal momento che dal governo non arriverà alcuna risorsa Giovanni Frazzica ha affidato a Facebook il suo commento: “Forse non avremo un euro, ma abbiamo tante nuove fotografie….”, riferendosi al book fotografico del primo cittadino che in un anno può vantare “selfie” con il papa, il Dalai Lama, il presidente del Consiglio.

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