I rappresentanti del Comitato spontaneo nato su Facebook “No al doppio incarico” e tanti comuni cittadini hanno atteso invano l’arrivo del sindaco Buzzanca, invitato a prendere al più presto una posizione, in segno di responsabilità
«Da oggi pretendiamo rispetto, no ai doppi incarichi». Si sono presentati questa mattina puntuali sulla scalinata di Palazzo Zanca sperando di poter rivolgere lo slogan al diretto interessato, il sindaco e deputato regionale, Buzzanca. Loro sono i componenti del Comitato spontaneo “No al doppio incarico”, nato su Facebook in modo, appunto, del tutto spontaneo, che pian piano è riuscito a fare sempre più proseliti. I manifestanti, con in testa il “leader” di Messina in Movimento, Saro Visicaro, Pd, Idv, Movimento 5 Stelle e Sel, hanno ribadito quanto già ampiamente esposto durante la conferenza di presentazione della scorsa settimana, sostenuti però anche da tanti cittadini.
La protesta, come da loro stessi spiegato, è stata voluta «per dare un segnale preciso al primo cittadino e a tutti i politici che usano e si servono della politica invece di servire i cittadini. L’ormai squallida vicenda del doppio incarico – si legge nel volantino distribuito in piazza – oltre ad essere una vicenda triste da azzeccagarbugli, dimostra l’assoluta incapacità di alcuni esponenti del ceto politico a pensare eticamente al proprio ruolo istituzionale. L’obbligo morale ad essere adeguati ai problemi e agli interessi dei cittadini non appartiene,purtroppo, a coloro che amministrano e hanno amministrato questa città da decenni».
Mentre Messina affoga nei mille problemi quotidiani, affermano i manifestanti, i cittadini sono costretti a subire un teatrino francamente deprimente. «Una coalizione che detiene la stragrande maggioranza numerica dei consiglieri comunale eletti nel 2008 è diventata ormai una sorta di armata brancaleone che vive di imboscate,omissioni, e veti incrociati. Tutto ciò mentre le sperequazioni sociali, la corruzione della burocrazia, le infiltrazioni mafiose, le corporazioni vecchie e nuove hanno la meglio.Il degrado della qualità della vita sociale aumenta proporzionalmente alla concentrazione dei poteri e degli incarichi del sindaco Buzzanca. Una situazione che non degenera anche grazie alla tradizionale incapacità di molti settori della società civile,della cultura e delle forze politiche progressiste a creare coesione sociale. In ogni caso,dopo questa giornata,il risveglio civile dei cittadini e di tutti coloro che hanno aderito dimostra che il rinnovamento della politica è possibile».
Senza nulla togliere a questa giusta protesta sul doppio incarico, mi domando perchè questi movimenti non si muovono per le grandi ingiustizie di cui è vittima Messina ed i messinesi.
Esempio: Dopo l’ospedale Margherita la regione vuole sopprimere l’ospedale Piemonte.
La sanità della regione ha bisogno di tagli per far quadrare i conti…..quindi bisogna eliminare lo storico ospedale Piemonte di Messina per far posto al realizzando ospedale S. Marco di Catania.
Sono tanti, troppi anni che si toglie a Messina per dare a Catania e Palermo…
In questi anni le proteste sono state indirizzate verso il nulla(noponte ect.) e sulle piccole diatribe politiche.
I reali interessi di sviluppo, crescita, salvaguardia del territorio…. di Messina sono calpestati nell’indifferenza e nell’apatia.
questa è l’opposizione a Messina. Tutti i movimenti assieme = 40 persone in piazza…. che pena!
erano solo quattro gatti….il PD dov’era?