La vicenda ha condotto ad un chiarimento con i vertici nazionali e regionali dell'organizzazione e si è giunti così alla nomina di due vice commissari, fra cui Fabrizio Zingale, appartenenti al consiglio provinciale di Messina
Si allenta la tensione che si era determinata all'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Messina a seguito del provvedimento di commissariamento contestato e respinto nei giorni scorsi dai non vedenti e dagli ipovedenti, con il supporto e la condivisione delle diverse componenti politiche, sindacali e sociali della città.
La vicenda ha condotto ad un chiarimento con i vertici nazionali e regionali dell'organizzazione e si è giunti così alla nomina di due vice commissari, fra cui Fabrizio Zingale, appartenenti al consiglio provinciale di Messina.
“Si è dato così riconoscimento alla fondatezza delle motivazioni che erano alla base della ferma contestazione – dice Zingale -, ben evidenziandosi perciò come le sofferenze di bilancio siano il risultato dei drastici tagli prodotti in questi anni dalla Regione Sicilia e che hanno determinato un infausto ridimensionamento dei servizi in favore dei non vedenti e degli ipovedenti. Persiste, tuttavia, ancora uno stato di comprensibile tensione che induce tutte le parti sociali a vigilare sulla necessità di garantire la continuità gestionale della storica e socialmente utile associazione e si rimane impegnati affinché, entro il prossimo aprile, cessi il commissariamento e vengano indette le nuove elezioni, per restituire alla gloriosa Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Messina la meritata gestione democratica”.