Erano le 12.30 quando Michele Sansone si è presentato dinnanzi al portone di casa della madre. Voleva soldi, ma il suo rifiuto gli ha fatto perdere le staffe.
Michele Monsone ha solo 19 anni, è nato a Taormina e, da ieri mattina, si trova in stato di arresto nella Casa Circondariale di Messina.
La sua storia parla di soldi, di una madre che non vuole consegnarli e della sua ira che si scatena contro mobili ed automobile.
E’ accaduto tutto nel giro di poche ore. Ieri mattina, intorno le 12.30, Michele si presenta al portone di casa della madre. La sua intenzione è chiara: chiedere soldi, tanti e in contanti.
“No”, è la risposta secca della donna. Una risposta che Michele non gradisce.
Va in escandescenza, si accanisce contro i mobili dell’appartamento, poi esce e prende di mira la macchina della signora.
“Per favore intervenite”. Una chiamata, e i Carabinieri di Giardini Naxos non perdono un istante. Michele non tenta neanche la fuga, viene subito immobilizzato e tratto in arresto.
Tentata estorsione è l’accusa che grava sul suo capo.
Lui, in un carcere di Messina. Lei, in una casa di Giardini. Lui, a scontare la sua pena. Lei, a cercare di dimenticare l’aggressione di un figlio.
Veronica Crocitti
@VCrocitti