Sabato sera, alle 21.30 due extracomunitari sono stati protagonisti di una violenta lite nel cuore della città, degenerata con il ferimento di uno dei due e la fuga dell’altro. La vittima è in prognosi riservata all'ospedale Papardo, dove è stata sottoposta ad un delicatissimo intervento.
Poche ore sono state sufficienti agli agenti della Polizia di Stato per assicurare alla giustizia il responsabile dell’accoltellamento di sabato sera a piazza Cairoli. Intorno alle 21.30 i poliziotti, a bordo delle Volanti, sono accorsi nel cuore della città dove era stata segnalata una violenta lite tra tunisini, degenerata nell’accoltellamento di uno dei due contendenti. Hanno subito soccorso il ferito che, in condizioni gravissime, è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Piemonte.
Immediatamente sono scattate le ricerche del responsabile del tentato omicidio e in poche ore, grazie alle testimonianze raccolte, e alle perlustrazioni da parte della Polizia di Stato nella zona di San Raineri, lungo la spiaggia, i poliziotti hanno individuato un uomo a piedi nudi, i vestiti intrisi di sangue e piccole ferite da taglio sulle braccia. Presso la biglietteria della Stazione Ferroviaria, dopo un inutile tentativo di fuga, è finito in manette il tunisino Issam Shieamatamt, 27 anni, accusato di tentato omicidio pluriaggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale, che ora si trova al carcere di Gazzi. Inoltre l’uomo è stato denunciato perché sprovvisto di documenti di riconoscimento, falsa attestazione sull’identità personale e porto d’armi od oggetti atti ad offendere.
Come ricostruito dai poliziotti, la lite tra i due connazionali era scaturita per un prestito di 20 euro risalente a circa tre mesi prima. Per questo motivo, l’arrestato non ha esitato a colpire selvaggiamente con calci e pugni la vittima, accoltellandola ripetutamente al petto e alla schiena. Durante la notte, il tunisino in fin di vita è stato trasportato presso l’ospedale Papardo e sottoposto a diversi e delicati interventi chirurgici per le ferite riportate al cuore, al fegato ed al pericardio. La prognosi sulle sue condizioni rimane riservata.