Alla cerimonia, cui hanno partecipato numerose autorità politiche, religiose, civili e militari, era presente il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. Giuseppe Governale, il Comandante Provinciale dell'Arma Stefano Spagnol.
E' stata una cerimonia commuovente è significativa, quella che si è svolta stamattina a Terme Vigliatore, per l'intitolazione della caserma della Stazione Carabinieri all’appuntato Orazio Costantino, medaglia d’oro al valore militare “alla Memoria”. Una mattinata piena di momenti, ricordi e grandi partecipazioni che ha visto il suo momento culminante nello scoprimento della targa da parte della vedova signora Maria Tindara Calabrò accompagnata dai figli Carmelo ed Antonino, a cui è seguita la lettura della motivazione della concessione della M.O.V.M. “alla Memoria” e la benedizione dell’Arcivescovo della Diocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Monsignor Calogero La Piana.
L’Appuntato Orazio Costantino, nato a Castroreale il 24 gennaio 1931, si arruolò quale Carabiniere nel 1950 ed ancora giovanissimo venne destinato prima al Battaglione Mobile Carabinieri “Friuli Venezia Giulia” di Gorizia e poi alle stazioni di Palmanova, Udine e Latisana. Tra il 1955 ed il 1959 prestò servizio in Sardegna, alle stazioni di Sìnnai e Stampace, in provincia di Cagliari. Nel 1959 tornò nella “sua” Sicilia, prima per brevi periodi, alle stazioni di Altavilla Milicia, Lercara Friddi, Villagrazia e al Nucleo Traduzioni di Palermo, poi dal 15 maggio 1961, alla Stazione Carabinieri di Casteldaccia. Infine per le sue elevate capacità investigative, nel mese di agosto 1967, venne destinato alla Tenenza Carabinieri di Bagheria, in forza alla Squadra Investigativa. Ed è proprio in quel nuovo incarico che l’Appuntato Costantino venne mortalmente colpito in un conflitto a fuoco avvenuto il 27 aprile 1969 in contrada Fiorilli, nel comune di Casteldaccia, a seguito di un intervento sull’autore di una tentata estorsione
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Per l’eroico gesto, nel 1970 il Presidente della Repubblica gli conferì la Medaglia d’oro al Valore Militare “alla Memoria” con la seguente motivazione: “Addetto a squadra investigativa, già più volte distintosi in brillanti e coraggiose operazioni di servizio, partecipava volontariamente a rischiosa azione di appiattamento – su terreno impervio – per l’identificazione e l’arresto di autori di tentata estorsione mediante lettera minatoria. Dopo dodici ore di snervante attesa, venutosi a trovare a diretto contatto con individuo che, armato di fucile da caccia, si accingeva a raccogliere il piego simulante la somma richiesta, con estrema decisione e cosciente sprezzo del pericolo, lo affrontava con l’arma in dotazione spianata al fine di impedirgli ogni possibilità di fuga. Raggiunto in pieno petto da micidiale scarica di pallettoni, repentinamente esplosa dal malvivente, trovava la forza di reagire – seppur invano – con il fuoco del proprio moschetto, finché, stremato dalle mortali ferite, si abbatteva al suolo. Domato nel corpo ma non nello spirito, prima di esalare l’ultimo respiro, forniva ai commilitoni informazioni utili per l’identificazione del reo. Luminoso esempio di sublime coraggio, attaccamento al dovere fino al supremo sacrificio ed elette virtù militari”.
Alla cerimonia, cui hanno partecipato numerose autorità politiche, religiose, civili e militari, era presente il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Gen. Giuseppe Governale, il Comandante Provinciale dell'Arma Stefano Spagnol ed il Sindaco di Terme Vigliatore, Bartolo Cipriano, che nel ricordare la figura del militare, si è detto particolarmente orgoglioso di sapere intitolata all’Appuntato Orazio Costantino la locale Stazione dell’Arma, la cui sede è stata voluta proprio dall’attuale amministrazione comunale. La cerimonia, che ha visto schierate anche numerose associazioni combattentistiche e d’arma, tra le quali numerose sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri provenienti da tutta la provincia, è stata resa ancor più suggestiva ed emozionante dalla Fanfara del 12° Battaglione Carabinieri “Sicilia”, diretta dal maresciallo capo Sena.