Firmato un accordo tra Caronte & Tourist e AdSP dello Stretto
MESSINA – Il commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, Antonio Ranieri, e l’amministratore delegato del Gruppo Caronte & Tourist, Pietro Franza, hanno firmato questa mattina un importante accordo per risolvere l’annosa querelle che ha fin qui impedito la realizzazione, all’imbarcadero di Villa San Giovanni, di un nuovo terminal per i passeggeri di Caronte & Tourist in transito nello Stretto.
La vicenda
Il 23 ottobre 2023 la compagnia aveva chiesto all’AdSP dello Stretto l’autorizzazione a realizzare alcuni lavori di adeguamento del terminal con recinzioni e tornelli, con la contestuale installazione di due tensostrutture in acciaio, attrezzate con arredi e punti di connettività, destinate a sala d’attesa passeggeri. Ma un rimpallo di competenze tra AdSP dello Stretto e Provveditorato delle Opere Pubbliche di Sicilia a Calabria aveva bloccato l’autorizzazione, tanto che Caronte & Tourist – “con riferimento alla legge 241/1990, in ossequio al divieto di aggravamento dell’istruttoria ed in ottemperanza al principio di buon andamento della Pubblica Amministrazione” – aveva deciso infine di chiedere al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un intervento chiarificatore e risolutivo.
L’intervento del Ministero delle Infrastrutture
Il Mit ha poi risposto, convocando il 5 agosto scorso una riunione – alla quale avevano partecipato l’AdSP dello Stretto e il Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia e Calabria – rivelatasi risolutiva rispetto al rilascio dell’autorizzazione sismica e al deposito in via ufficiale del progetto.
Franza: “Presto una struttura adeguata”
“Grazie all’impegno e alla collaborazione di tutte le parti coinvolte – ha dichiarato Pietro Franza – in particolare del MIT, dell’AdSP dello Stretto e del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Sicilia e Calabria, è stata finalmente individuata la soluzione ottimale per procedere con l’autorizzazione sismica delle opere in area demaniale”.
“Senza questo proficuo dialogo – ha aggiunto l’Ad di Caronte & Tourist – l’impasse avrebbe continuato a penalizzare i nostri passeggeri pendolari nello Stretto, i quali invece potranno presto beneficiare di una struttura adeguata e dei comfort necessari”.