Aule fredde al rientro dalle vacanze al "Pugliatti". Appello degli allievi alla Città metropolitana. Dirigente al lavoro per eliminare al più presto il disagio
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Carmelo Caspanello
TAORMINA – “Termosifoni spenti, istituzioni assenti, ma a pagare sono sempre gli studenti”. Lo slogan campeggia su un lenzuolo all’ingresso del “Pugliatti” di Trappitello. Al rientro delle vacanze gli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore di Taormina e della sede distaccata di Furci Siculo hanno trovato le aule fredde e si sono rifiutati di fare lezione. “Noi al freddo non ci restiamo”, si legge ancora in un altro lenzuolo di protesta.
Nella sede centrale di Trappitello (Taormina) la caldaia non funziona ed in metà delle aule del plesso i termosifoni sono rimasti spenti. Nell’altra metà vi sono i condizionatori e pertanto il riscaldamento è garantito. Ma la quasi totalità degli allievi ha deciso di scioperare in attesa che l’impianto venga ripristinato. Il dirigente scolastico, il professore Luigi Napoli, si è già attivato per risolvere il disagio ed ha parlato direttamente con i rappresentanti d’Istituto.
Nella sede distaccata di Furci del “Pugliatti”, invece, bisogna attivare la caldaia e far ripartire l’impianto di riscaldamento. Lo deve fare un tecnico, già contattato prima di Natale dalla scuola e dalla Città metropolitana. Il problema, ci spiega la vice preside Graziella Cacciola, dovrebbe essere risolto al massimo entro la giornata di domani. Se così sarà domani gli studenti di Furci torneranno in classe. Gli allievi di Taormina, attraverso i rappresentanti d’Istituto, Walter Micali, Carmela Caminiti e Giuliana Taormina, hanno lanciato un appello alla Città metropolitana di Messina (l’ex Provincia) affinché il disagio venga eliminato al più presto in modo da poter riprendere regolarmente le lezioni. Lo stesso hanno fatto i due rappresentanti d’Istituto di Furci, Marco Finocchio e Attila Caminiti.