Saponara dice no alla realizzazione dell’elettrodotto. Sabato la manifestazione

Saponara dice no alla realizzazione dell’elettrodotto. Sabato la manifestazione

Salvatore Di Trapani

Saponara dice no alla realizzazione dell’elettrodotto. Sabato la manifestazione

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mercoledì 05 Novembre 2014 - 00:10

Continuano le manifestazioni contro la realizzazione dell’elettrodotto Terna. Ancora una volta è Saponara a scendere in prima linea per mostrare il proprio dissenso organizzando una manifestazione di protesta per questo Sabato 8 Novembre. La giornata, fortemente voluta dai comitati locali, vedrà la partecipazione del capogruppo M5S all'Ars Valentina Zafarana e di altri parlamentari del Movimento a sala d'Ercole.

I cittadini e i comuni del messinese sembrano non volersi arrendere e continuano senza sosta le loro azioni di protesta contro l’Elettrodotto Terna. E’ ancora una volta Saponara a scendere in prima linea mostrando il proprio dissenso sulla realizzazione dell’elettrodotto di Pace del Mela. Prevista per le 15.30 di questo Sabato 8 Novembre una manifestazione a cui prenderanno parte i comitati locali per la salvaguardia del territorio, il capogruppo del M5S all’Ars Valentina Zafarana e diversi altri parlamentari del Movimento a sala d’Ercole. Obiettivo principale della protesta quello di sensibilizzare i cittadini sulla questione, richiamando la loro attenzione alle problematiche di tipo ambientale riscontrate nella realizzazione dell’impianto.

Non è nuova l’attenzione da parte del Movimento alla questione. Risale allo scorso 18 Giugno la presentazione di un interrogazione al ministro dell’ambiente che denunciava diverse irregolarità riscontrate nella realizzazione dell’elettrodotto. Più recente è invece la mozione, presentata e votata al Parlamento siciliano, che impegnerebbe il governo all’interramento dell’impianto in galleria schermata. La mozione, sebbene sia stata approvata all’unanimità, tuttavia pare ad oggi non aver riscosso gli esiti sperati rendendo le azioni finora intraprese poco efficaci per fermare la realizzazione del progetto.

“Manifestare per i propri diritti è doveroso – dichiara Valentina Zafarana, che aggiunge – Non si può aspettare con le mani in mano che il destino si compia. Per questo è importante che tutti i cittadini, non solo quelli delle zone limitrofe all’elettrodotto, diano il loro contributo alla causa partecipando in massa”.

Salvatore Di Trapani

2 commenti

  1. Sacrosanto il diritto alla protesta MA andrei a chiedere ai Sindaci dei Comuni attraversati dall’elettrodotto, quanto hanno incassato le rispettive casse comunali (e come li hanno spesi) per aver dato la concessione all’installazione dei tralicci senza chiedere un parere a quelle persone che oggi giustamente manifestano. I Comuni hanno preso soldi a scapito della salute dei propri cittadini/elettori, direi che la prima manifestazione di dissenzo andrebbe fatta contro le proprie amministrazioni.

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  2. Sacrosanto il diritto alla protesta MA andrei a chiedere ai Sindaci dei Comuni attraversati dall’elettrodotto, quanto hanno incassato le rispettive casse comunali (e come li hanno spesi) per aver dato la concessione all’installazione dei tralicci senza chiedere un parere a quelle persone che oggi giustamente manifestano. I Comuni hanno preso soldi a scapito della salute dei propri cittadini/elettori, direi che la prima manifestazione di dissenzo andrebbe fatta contro le proprie amministrazioni.

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