Ennesimo appello per Via Portone Militare. E' ancora abbandonata al degrado e al pericolo

Ennesimo appello per Via Portone Militare. E’ ancora abbandonata al degrado e al pericolo

Giusy Briguglio

Ennesimo appello per Via Portone Militare. E’ ancora abbandonata al degrado e al pericolo

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venerdì 04 Gennaio 2013 - 11:37

Dopo anni di richieste di intervento inascoltate, i consiglieri di circoscrizione Cardile e Sciutteri ribadiscono la necessità di mettere fine alla situazione dilagante che anno dopo anno peggiora

Passano gli anni, ma i problemi restano. Il 2013 a Messina è iniziato esattamente come è finito: con tutti i problemi, le lamentele, le indifferenze di sempre. Un territorio martoriato che, soprattutto nei villaggi periferici, implora interventi di messa in sicurezza. La strada di collegamento tra Camaro e Bordonaro è ormai tristemente famosa per le condizioni in cui versa da parecchi anni. La via Portone Militare in questione è una discarica abusiva a cielo aperto, con un tratto di carreggiata non transitabile a causa di una frana di tre anni fa. La strada non è ancora stata risistemata e non c’è neanche una segnaletica adeguata che indichi il pericolo delle macchine provenienti dall’altro senso di marcia e per di più in curva. Le condizioni atmosferiche peggiorano la situazione. Le voragini nell’asfalto aumentano e ogni tanto qualche passante provvede con qualche intervento “fai da te” ricoprendo con del terriccio le buche stradali. Le richieste di intervento inoltrate per la via Portone Militare sono state tante ma tutte inascoltate. Di oltre un anno fa è l’esposto presentato alla Procura della Repubblica perché si accertassero le eventuali responsabilità: l’ennesimo nulla di fatto. I consiglieri della terza circoscrizione, Claudio Cardile e Antonino Sciutteri, riaprono la questione e denunciano ancora le condizioni dell’arteria al prefetto Trotta, al presidente della provincia regionale di Messina e al commissario Croce. La vecchia amministrazione si era impegnata a trovare una soluzione. Nel 2010 l’ex assessore alle manutenzioni Isgrò insieme all’ex Comandante della Sezione Tutela del Territorio della Polizia Municipale Dott. Bruzzano e al Presidente di Messinambiente Di Maria si erano impegnati a rimuovere la frana. Peccato che invece di essere rimossa la frana cresca ad ogni pioggia. Ma al peggio non c’è mai fine. E così la mancanza di interventi è stata “compensata” con la decisione della provincia regionale di asportare i pali dell’illuminazione pubblica. Cardile e Sciutteri qualche giorno fa su segnalazione di alcuni passanti si sono recati direttamente sul luogo e hanno assistito alla rimozione in diretta. L’intervento, inspiegato, è stato interpretato come l’ultimo atto di abbandono di una strada ormai lasciata nell’incuria e nel pericolo. I due rappresentanti del quartiere chiedono di capire a chi competa l’arteria e di “intimare all’amministrazione proprietaria la messa in sicurezza e il ripristino della pubblica illuminazione”. (Giusy Briguglio)

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