Il rappresentante della giunta Buzzanca invitato dal presidente Di Blasi a constatare di persona la condizione dell’istituto, dove dal 2009 viene segnalata la mancanza di arredi scolastici
Sembra diventato un ritornello ossessionante: «Fin quando non viene approvato il bilancio non potremo fare nulla». La risposta in questione è stata data dall’assessore alle politiche scolastiche Salvatore Magazzù, su sollecitazione del presidente del II quartiere, Giovanni Di Blasi, che segnala l’ormai cronica carenza di arredi scolastici nella scuola di San Filippo. Il ritornello però è sempre lo stesso. Tutti i problemi rimangono in stand-by in attesa che il consiglio comunale “partorisca” il bilancio di previsione, ma la sensazione è che anche a conti fatti, certi problemi non potranno essere comunque affrontati. E in molti casi a farne le spese saranno proprio i “pesci” più piccoli, soprattutto nei quartiere.
E’ emblematico a tal proposito la circostanza in questione: la mancanza di banchi e sedie per i piccoli alunni della scuola media ed elementare di San Filippo Superiore, è diventata una paradossale normalità. Come spiega infatti il presidente del Di Blasi, le lamentele dei genitori che ieri hanno legittimamente protestato presso la sede del quartiere, sono frutto dell’esasperazione, perché gli stessi problemi sono stati già segnalati nel 2009. Il rappresentante di circoscrizione ha direttamente investito della questione il rappresentante della giunta che, come anticipato, su nostro sollecito, ha risposto “deviando” il discorso sulla mancata approvazione del documento finanziario. Eppure, proprio in occasione della manovra di riassestamento di settembre, uno tot di somme messe a disposizione per le politiche scolastiche (all’incirca 100 mila euro) sono state “sacrificati” per far quadrare i conti.
La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che i problemi dei piccoli alunni di San Filippo, non rappresentano l’eccezione perché anche in altre sedi, le lamentele crescono. Nonostante tutto, il presidente Di Blasi spera che la situazione possa prendere la giusta piega: «L’assessore e il dirigente del dipartimento De Francesco ci hanno garantito che qualcosa verrà fatta, soprattutto perché, come spiegato, non si tratta di richieste recenti ma ben “datate”». Ricordiamo che il plesso di San Filippo accogli due classi di scuola materna e diverse aule di elementari. Magazzù si è detto disponibile ad effettuare un sopralluogo nella scuola per verificare di persona la condizione della struttura, resta da stabilire il giorno, che sicuramente sarà fissato per la prossima settimana. Bilancio a parte, nel caso in cui, anche stavolta, i “pesci” piccoli vengano sacrificati, una soluzione dovrà essere trovata anche “raschiando il barile” come spesso si usa dire in questi casi. Se diritto allo studio dev’essere che lo sia in condizioni dignitose. (ELENA DE PASQUALE)
Eppure la soluzione è semplice:”uno tot di somme messe a disposizione per le politiche scolastiche (all’incirca 100 mila euro) sono state “sacrificati” per far quadrare i conti…”
Orbene:Togliamo le indennità, i gettoni di presenza ed altri inutili emolumenti (vedi costosi incarichi ad “esperti”)ai politici “locali”(consiglieri provinciali, comunali e di circoscrizione),del resto dovrebbe essere un “ONORE” fare gli amministratori della 13^ città d’Italia e non solo un “ONERE” per i soliti “fessi” (i contribuenti a stipendio fisso).