Di Maria verso le dimissioni. Nove lavoratori vincitori di causa presto integrati

Di Maria verso le dimissioni. Nove lavoratori vincitori di causa presto integrati

Di Maria verso le dimissioni. Nove lavoratori vincitori di causa presto integrati

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lunedì 23 Maggio 2011 - 00:00

Intorno alle 13 di oggi, l’amministratore unico ha incontrato il sindaco Buzzanca per metterlo al corrente della sua decisione. Intanto, stamattina nove lavoratori in attesa di assunzione dopo la causa vinta presso il Tribunale del lavoro si sono incatenati sotto la sede di via Dogali. Domani sciopero e corteo organizzati da Ggil e Uil

L’amministratore unico di Messinambiente, Armando Di Maria, è pronto a dimettersi dall’incarico. Erano circa le 13,00 di oggi quando il successore di Nino Dalmazio (anch’egli dimissionario), già direttore generale della società partecipata che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti, con aria triste e sconsolata, ha varcato le soglie di Palazzo Zanca, per incontrare il sindaco Giuseppe Buzzanca, in qualità di rappresentante del socio di maggioranza (il Comune detiene il 99% delle quote). Un faccia a faccia durato pochi minuti, nel corso del quale Di Maria ha comunicato al primo cittadino l’intenzione di voler consegnare la lettera dimissioni. Ogni decisione formale è stata rinviata alla prossima assemblea dei soci, cioè al prossimo faccia a faccia, ma stavolta istituzionale con tanto di verbale, tra gli stessi due interlocutori dell’incontro informale odierno. Ad indurre Di Maria ad ipotizzare di fare presto un passo 0indietro la difficile situazione che sta vivendo Messinambiente, di fatto ancora in bilico tra la messa in liquidazione e la ricapitalizzazione nonostante , dopo l’ultima assemblea dei soci, quest’ultima strada sembri la più battuta; ed i rapporti sempre più tesi con l’Ato3 ed il commissario Antonio Ruggeri, legati non solo alla recente pubblicazione del bando per l’esternalizzazione dei servizi ma anche e soprattutto ai ritardi nel trasferimento delle risorse necessarie a garantire il pagamento degli stipendi dei lavoratori. Una serie di tasselli che in queste ultime settimane hanno contribuito a “demoralizzare” Di Maria, pronto a lasciare la poltrona di amministratore unico. Sino a quando non ci sarà l’ufficialità, però, tutto potrà succedere.

Intanto, giusto per non farsi mancare niente in questa lunga e travagliata vertenza che coinvolge Messinambiente ed i suoi oltre 400 dipendenti, questa mattina, con in mano il provvedimento del Tribunale del Lavoro che impone ai vertci societari la loro assunzione, nove lavoratori si sono incatenati sotto la sede di via Dogali(come testimoniato dalla foto di Sturiale). La vicenda risale allo scorso gennaio quando quattro lavoratori precari licenziati da Messinambiente hanno intentato causa all’azienda supportati dall’Ufficio Legale della Cisl di Messina. Il Tribunale del Lavoro ha riconosciuto le loro rivendicazioni disponendo l’assunzione immediata a Messinambiente. Nelle scorse settimane, altri cinque lavoratori hanno ottenuto lo stesso provvedimento dal Giudice del Lavoro. Dopo la protesta odierna, Genovese (Cisl) e Testa (Fit Cisl) hanno ottenuto un incontro con i dirigenti di Messinambiente e concordato il percorso da intraprendere: i legali di della società convocheranno, a partire da mercoledì, i nove lavoratori e procederanno con l’assunzione.

Anche la Cgil continua la sua battaglia in favore dei lavoratori, quelli già iscritti sul libro contabile . Domani, come annunciato nei giorni scorsi, i lavoratori della Messinambiente che non hanno ancora percepito lo stipendio e che nella vicenda della messa in liquidazione della società pubblica chiedono garanzie sui livelli occupazionali, si asterranno dal lavoro e sfileranno per la città fino al Comune. L’iniziativa è stata indetta dalla Fp Cgil e dalla Uiltrasporti Messina che attraverso i segretari generali Clara Crocè e Silvio Lasagni e il responsabile di settore per la Fp Carmelo Pino, spiegano il percorso del corteo che partirà dall’Autoparco di via Salandra alle ore 9 e, passando dalla Via Trieste, viale san Martino, via Cannizzaro, arriverà fin sotto il Tribunale dove una delegazione di lavoratori presenterà al Procuratore De Luca un esposto sull’intera vicenda della messa in liquidazione della società e sulle scelte fin qui compiute da Comune ed Ato, a partire dalle mancate rimesse per il pagamento degli stipendi dei lavoratori.
Il corteo proseguirà quindi verso il Comune dove la manifestazione si concluderà.
“I lavoratori della Messinambiente, anche dopo l’ultimo bluff del sindaco e del commissario dell’Ato 3 non si fidano più di come l’intera questione della Messinambiente sia stata e sia a tutt’oggi gestita- spiegano Crocè, Lasagni e Pino-. Quella della raccolta dei rifiuti è una partita delicata e importante dietro la quale si giocano grossi interessi che non sempre coincidono con quelli della comunità e dei lavoratori. Per questo domani sfileremo per la città per sensibilizzare ogni cittadino sulle possibili conseguenze della liquidazione della società”. (DLT/ redazione)

(Nella foto in basso di Sturiale Ruggeri e Di Maria)

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