Magnitudo 7.9, centinaia di vittime. In Italia (2.000 km in linea d'aria dall'epicentro) era stato diramato allerta tsunami
Un terremoto di magnitudo 7.9 si è registrato alle 2.17 di stanotte (ora italiana), 4.17 (ora locale), ad una profondità di 20 km, con epicentro vicino a Karakesek, in Turchia, nella provincia di Gaziantep, a un centinaio di chilometri dal confine con la Siria. Le vittime sono centinaia.
Allerta tsunami
Alle 2.25, l’Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) ha emesso allerta tsunami di livello rosso (il più alto) nelle regioni Calabria, Sicilia, Puglia, Basilicata, Campania, Lazio, Sardegna, Toscana, Molise, Liguria, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia, specificando che il messaggio era basato “solo sulla valutazione dei parametri sismici automatici del terremoto. Per determinare se si è effettivamente generato un maremoto e stimarne la gravità è necessario verificare i dati della rete mareografica. Le reali altezze d’onda e correnti che interesseranno le coste non possono essere previste accuratamente e possono variare significativamente anche lungo una stessa costa a causa di effetti locali”.
Le coste italiane si trovano a una distanza di circa duemila chilometri in linea dall’aria dall’epicentro.
L’allerta in Sicilia
Alle 5.15 di stanotte la Protezione Civile Sicilia ha diramato il messaggio: “l’onda di impatto dovrebbe arrivare sulla costa siciliana alle 6.30 e su Siracusa‚ alle 6.39‚ a Catania‚ alle 6.40‚ a Messina e poi sul tirreno e Canale di Sicilia”, invitando “i cittadini ad allontanarsi dal litorale basso, da zone portuali, di avvisare la popolazione e porre la massima attenzione”. Per un paio d’ore, all’alba, è stato sospeso il traffico navale e ferroviario, poi regolarmente ripreso.
Messaggio di fine evento
Alle 7.02 il messaggio di fine evento: “I dati mareografici e le valutazioni indicano che l’allerta è conclusa. Non si attendono ulteriori onde di maremoto. Si segnala comunque che potrebbero persistere
per parecchie ore correnti anomale di assestamento del livello del mare”.
In foto principale (scattata domenica 5 febbraio) il mare agitato a Messina, nella zona di Mortelle. Qui sotto la mappa con la zona dell’epicentro, in Turchia.
A proposito di cessato allarme… senza la telefonata di stanotte fattami da un familiare non lo avrei saputo fino a mattina inoltrata (pensare che era previsto nelle ns coste verso le 6.30) io vivo a Torre Faro.
Ho provato tante volte anche nei giorni scorsi (tempi non sospetti) a registrare il num di cell. sul sito del Comune di Messina. Qualcuno ha ricevuto l’allerta? Se si come avete fatto???