“Non mi convince il ricorso ai termovalorizzatori, l’alternativa non è tra discarica e termovalorizzatori”. A dirlo è il presidente della regione Rosario Crocetta, che ha presieduto all'incontro sulla riqualificazione ambientale delle cave dismesse tenutosi lo scorso sabato a Torregrotta. Ma dagli ambientalisti arriva la richiesta di un ufficialità: “Crocetta dichiari formalmente parere negativo”.
Crocetta sembra dare ufficiosamente il proprio “No” all’inceneritore del Mela, e lo fa nel corso dell’incontro svoltosi lo scorso sabato a Torregrotta. L’appuntamento, incentrato sul tema della riqualificazione ambientale delle cave dismesse, è stato promosso dall’associazione Agorà con il patrocinio dei comuni di Torregrotta, Venetico e Valdina.
A presenziare, oltre al presidente della regione Sicilia, il presidente dell’associazione Agorà Giulia Carrara, il sindaco di Torregrotta Corrado Ximone, il sindaco di Valdina Gianfranco Picciotto e il sindaco di Venetico Francesco Rizzo. Ad intervenire sul tema il direttore DIAP dell’università La Sapienza di Roma Orazio Carpenzano, il docente di geologia ambientale Giovanni Randazzo, l’ingegnere Salvatore Zaccaro, il deputato ars Sicilia Futura Beppe Picciolo e l’assessore al territorio e all’ambiente della regione Maurizio Croce.
“Sto cercando di rivoltare la regione come un calzino, non mi convince nulla del passato –ha esordito il presidente Crocetta- Non mi convince la politica delle discariche fino ad ora perseguita così come non mi convince il frettoloso ricorso ai termovalorizzatori. L’alternativa –ha aggiunto- non è tra termovalorizzatori o discarica. Ci sono molte altre alternative valide”.
Sul tema, nel corso dell’intervento, ha preso la parola Rossana Giacobbe, presidente dell’associazione “Mamme per la vita Onlus”, fattasi portatrice di un interrogativo che accomuna diversi rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti sul territorio: “Perché non è ancora stato formulato ufficiosamente un parere negativo nei confronti dell’inceneritore del Mela?”.
Secca la risposta del presidente della regione Rosario Crocetta, che ha rimandato tutto ad un secondo momento: “Il governo dovrà richiedere il nostro parere, agiremo in quel momento. Anche in prospettiva di una prossima conferenza dei servizi”.
La questione è stata poi ripresa nel pomeriggio, nel corso di un incontro elettorale svoltosi presso Capo Peloro. Le rassicurazioni che giungono dalla presidenza della regione, tuttavia, non sembrano convincere gli attivisti che adesso chiedono una decisa e ferma presa di posizione.
“La risposta del presidente Crocetta non ci sembra soddisfacente –hanno commentato i rappresentanti del comitato I cittadini contro l’inceneritore del Mela- La regione non deve limitarsi a dare il proprio parere solo quando interpellata, soprattutto in considerazione della possibilità di una mancata convocazione della conferenza dei servizi. E’ importante che la Regione esprima al più presto il proprio parere senza ulteriori indugi, sarebbe sufficiente una semplice PEC”.
Una questione particolarmente spinosa, dunque, che sembra ben lontana dal trovare una propria conclusione.
Salvatore Di Trapani