Nuovo piano regolatore, la Regione nomina un commissario ad acta: l’ing. Donatello Messina

Nuovo piano regolatore, la Regione nomina un commissario ad acta: l’ing. Donatello Messina

Nuovo piano regolatore, la Regione nomina un commissario ad acta: l’ing. Donatello Messina

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mercoledì 15 Febbraio 2012 - 17:28

L’amministrazione comunale paga ritardi ed inadempienze. Amaro il commento del consigliere comunale Guerrera (Udc), ex presidente della commissione urbanistica

L’ing. Donatello Messina è stato nominato dalla Regione commissario ad acta per la redazione del nuovo piano regolatore. Il commissariamento si è reso necessario a causa dell’inadempienza dell’Amministrazione comunale nelle fasi preventive alla redazione del nuovo P.R.G., così come impone la L.R. 15/91 art. 3 comma 3, e della mancata presentazione delle Linee Guida in Consiglio Comunale.

In base alla citata legge , « i comuni dotati di piano regolatore generale sono tenuti alla formazione di un nuovo piano o alla revisione di quello esistente diciotto mesi prima della decadenza dei termini di efficacia dei vincoli». Vincoli che per il Comune di Messina sono scaduti nel marzo 2011, il che significa che l’iter per il nuovo P.r.g. avrebbe dovuto essere avviato già nel 2009. Ma l’amministrazione Buzzanca è stata a guardare o meglio si è limitata alla redazione delle Linee guide, peraltro non ancora passate dal Consiglio comunale. Eppure, c' è chi, in questi anni, ha più volte sollecitato l’amministrazione e l’assessore competente, Giuseppe Corvaja, a darsi una mossa: è il consigliere comunale Mimmo Guerrera (Udc), recentemente dimessosi da presidente della II commissione consiliare di palazzo Zanca – proprio quella che si occupa di urbanistica e territorio – perché spesso , troppo spesso è andata deserta per l’assenza ingiustificata di consiglieri evidentemente poco sensibili al tema della salvaguardia del territorio.

E sulla nomina del commissario ad acta, il commento di Guerrera non può che essere amaro. «Fa rabbia – scrive in un comunicato – constatare oggi, a distanza di quasi quattro anni dall’insediamento dell’attuale Amministrazione, che nessun passo concreto è stato mosso per la tutela del territorio. Per parafrasare quanto detto dell’Assessore al ramo (Corvaja ndr) , la tutela del territorio si fa solo a parole, soprattutto da parte di chi ha l’obbligo di fare proposte e individuare il percorso da proporre all’aula.

La stessa delibera cosiddetta “salva colline” – continua Guerrera – di cui si era chiesto il prelievo in aula consiliare, molto discutibile nella stesura e priva degli adempimenti necessari, ma condivisibile nel fine, giacente ancora nella competente Commissione Consiliare, in attesa delle valutazioni, è stata inoltrata solo in questi giorni alle Circoscrizioni per il parere, che pur non essendo vincolante per l’Amministrazione, è obbligatorio, così come il sottoscritto ha sempre sostenuto.

Il tempo è galantuomo – conclude l’esponente dell’Udc – e prima o dopo i nodi vengono al pettine con la conseguenza nel caso specifico, che si dovranno affrettare i tempi, rischiando di commettere grossolani errori in un comparto dove si è sbagliato troppe volte o, in alternativa affidare il destino della città a un Commissario Regionale che in applicazione dei poteri speciali potrà sostituirsi alla Giunta e al Consiglio». (DLT)

7 commenti

  1. dovrebbero commissariare il comune per incapacità

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  2. La Variante generale del PRG entrata in vigore nell’anno 2002 è stata ESITATA CON “COLPEVOLE”PARERE POSITIVO dall’ASSESSORATO REGIONALE AL TERRITORIO ED AMBIENTE.
    UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA.SONO DA COMMISSARIARE E DA DENUNCIARE ANCHE I RESPONSABILI REGIONALI DELL’ASSESSERATO AL TERRITORIO ED AMBIENTE?

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  3. La regione tratta Messina come una colonia.
    Con il definitivo no al ponte, con tutta probabilità, le colline di Messina saranno iper edificate, il comune potrebbe essere di ostacolo e non dare molto spazio per i ritardi della giunta comunale, le discussioni ect…… mentre un commissario …. non ha bisogno di discussioni o approvazioni….

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  4. E’ QUELLO CHE CI MERITIAMO. Nessuno consigliere comunale BUDDACE,in buona fede,è autorizzato a parlare di scippo, perché l’arrivo del commissario ad acta,nel caso Messina,è direttamente proporzionale alla manifesta volontà dei politici (si fa per dire),di maggioranza e di opposizione,di abdicare al ruolo di rappresentanti dei messinesi e di custodi del nostro territorio.Per una serie di ragioni già ampiamente scritte nei miei commenti,che sintetizzo nella frase,abbandonarsi alla stretta mortale(per noi) e ricca di voti di scambio(per loro)della SPECULAZIONE EDILIZIA.La prova provata sono le numerose sedute a vuoto della II Commissione Territorio,che,di fatto,ha rinunziato a trattare l’argomento e l’indifferenza del Consiglio Comunale.Caro Corvaja è una sua sconfitta politica cocente,uno schiaffo sonoro per Buzzanca.A questa dovete aggiungere la mancata approvazione della delibera di salvaguardia del territorio,che rimane ancorata in un interminabile ordine del consiglio,che assomiglia alla tela di Penelope,e,dulcis in fundo,la penosa organizzazione dell’Urbanistica,prima di voi compiacente e con voi allo stato di confusione totale.

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  5. In realtà tutti sapevano che il ponte era un bluff….e che le colline messinesi sarebbero state nuovamente una miniera d’oro.
    Spero di sbagliare ma…. un commissario ha il potere di superare qualsiasi ostacolo che si ponga tra palazzinari e le colline miniere.

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  6. Le considerazioni ottimistiche,sull’arrivo e sui poteri magici del commissario ad acta,manifestate dall’ass.CORVAJA,sono illuminanti,cestinano d’un colpo quelle dietrologiche sullo zampino della lobbi fondiaria e immobiliare,cioè i palazzinari nostrani.Il commissario,per fortuna un architetto,ci eravamo allarmati,si pensava,che DONATELLO MESSINA(nome e cognome sono di buon auspicio)fosse un ingegnere,dei quali ne abbiamo fin sopra le scatole a Messina,visto la scarsa qualità architettonica dei prospetti(agli architetti è affidato meno del 7% della progettazione,il resto ad ingegneri meccanici,elettrotecnici..che ci azzeccano con il disegno architettonico?)e trafitta dalle loro maledette palificazioni,dicevo il commissario,come Monti,si è messo già al lavoro.I consiglieri comunali della II Commissione,quella che si doveva occupare e custodire il TERRITORIO,ne escono con le ossa rotte,dovranno nascondersi.Il sito web del Comune ne elenca i componenti:presidente Domenico Guerrera
    Vice Presidente Ivano Cantello,Vicario Nicola Barbalace.
    Consiglieri:Paolo Saglimben Pietro Iannello Gaetano Caliò
    Angelo Burrascano,Antonino Carreri,Antonio Restuccia,Antonino Spicuzza,Vincenzo,Messina,Giuseppe,Melazzo,AntonioBarone,Marcello Capillo,Emilia Barrile(una donna in Consiglio,non posso crederci,chi è costei?)

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  7. Rileggiamo le LINEE GUIDA di Corvaja,boicottate dalla II COMMISSIONE TERRITORIO,per capirr il perchè.Forse è il periodo ” Grande attenzione nella imposizione di vincoli preordinati all’espropriazione mediante utilizzo di tecniche di urbanistica PEREQUATIVA in connessione con la
    programmazione comunale delle opere pubbliche”. O forse ” STRATEGIE DI PIANIFICAZIONE E DI GOVERNO DEL TERRITORIO
    Attuare la Convenzione Europea sul Paesaggio, L. n. 14/06, e adeguamento a quanto previsto dal PPdA n° 9.
    Relazionare gli interventi previsti e programmati (STU, Piani Strategici,PIAU, etc.)con il Piano Regolatore Generale della città,che deve restare elemento guida di programmazione, ricomprendendo e coordinando ogni disposizione o piano settoriale incidente o,comunque,influente.
    Prevedere sistemi PEREQUATIVI e compensativi per le diverse zone del territorio comunale e utilizzare sistemi di fiscalità urbanistica per favorire l’innovazione nelle costruzioni,come:compensazione ecologica preventiva,
    tecniche antisismiche innovative,interventi di ingegneria naturalistica e uso di materiali eco-compatibili, adozione di principi di efficienza energetica e
    innovazione tecnologica, che apportino alla comunità cittadina vantaggi energetici ed ambientali.
    PEREQUAZIONE e fiscalità dovranno ridurre il ricorso a vincoli e procedure espropriative evitandone,per quanto possibile, la reiterazione.” Vediamo se ci azzecco,fa paura la parola PEREQUAZIONE?

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