L’esponente della giunta Buzzanca si dice «orgoglioso» di aver costituito la società di trasformazione urbana del Tirone, unico esempio in Sicilia ed avverte: « A nessuno può essere consentito di impedire alle Istituzioni la realizzazione di legittimi programmi»
L'assessore ai lavori Pubblici, Gianfranco Scoglio, generalmente incassa in silenzio gli attacchi esterni al suo operato, ma stavolta ha deciso di parlare. L’esponente della giunta Buzzanca difende i “suoi” programmi di riqualificazione del territorio a dispetto di tutte le critiche e dei paletti posti anche da Istituzioni autorevoli. Come , ad esempio, del Genio civile per il Tirone e per la Mortelle – Tono. Scoglio nega esistano «aumenti del carico edilizio del P.R.G.», ed a scanso si equivoci,sporattutto poiltici, ricorda che molti progetti sono stati portati avanti sia durante l'attuale amministrazione del sindaco Buzzanca che con altre Giunte.
«Sul termine speculativo – scrive in una nota Scoglio – ci sarebbe molto da discutere soprattutto in considerazione del fatto che, ultimamente alcuni osservatori critici, definiscono speculazione ogni attività imprenditoriale privata. Sul punto è bene comprendere che la vera sofferenza economica del tessuto lavorativo della città è oggi il frutto della crisi dell’impresa e del ceto medio e che per offrire un futuro ai nostri giovani occorre rimettere in moto, in assenza di possibilità di utilizzo di risorse pubbliche, meccanismi virtuosi di partenariato pubblico – privato per costruire sul turismo e sull'artigianato di qualità una nuova economia. Per rendere turistica una città non basta il solo paesaggio ma occorrono anche infrastrutture compatibili e cultura di impresa. In tale direzione vanno i progetti da me avviati, sempre in forma concorsuale e mai ad affidamento diretto, come sovente avveniva in passato, ai quali hanno partecipato giovani, professionisti affermati ed archistar. A nessuno che abbia a cuore l’interesse della città è dato di esprimersi sempre e comunque negativamente su ogni progetto. Si può certamente criticare, anzi alcune volte è necessario farlo anche aspramente, ma al solo fine di contribuire al confronto rendendo il proprio punto di vista ed eventualmente a migliorare le iniziative proposte».
« A nessuno può essere consentito di impedire alle Istituzioni la realizzazione di legittimi programmi proposti dalla politica che solo gli elettori potranno giudicare in sede di confronto elettorale. Appare strano che ogni volta che si propone un progetto di interesse pubblico scattino vincoli contrari, inesistenti, mentre ci si dimentica, o meglio forse si cerca il perdono, delle scellerate scelte del P.R.G. sui vincoli di incidenza ambientale e su quelli geomorfologici del territorio non rispettati sulle colline della zona nord e sud della nostra città. E’ vero, anche io – prosegue Scoglio – ho contribuito alla cementificazione, realizzando scuole, palasport, riqualificazione urbana, recupero di fortificazioni, ex chiese etc. ma non ho mai proposto programmi per la realizzazione di residenze, atteso che il fabbisogno della città è ampiamente soddisfatto dall’esistente, anche se non avrei alcun indugio a farlo se ciò fosse indispensabile a dare risposta ai giovani che vogliono farsi una famiglia e non possono pagare fitti elevati, agli anziani ed ai diversamente abili rigenerando le ex aree industriali».
«Quanto alla S. T. U. del Tirone, indicata quale esempio negativo dei miei programmi, ribadisco che sono orgoglioso di aver contribuito a realizzare l’unica società esistente in Sicilia. Per quanto riguarda i progetti presentati in ogni sede dalla società, non ho difficoltà, come sempre fatto, a dire che in parte non li condivido, ma da amministratore li rispetto perché approvati dall’Amministrazione e dal Consiglio Comunale precedente. Io mi sono limitato ad avviare la concertazione con la Circoscrizione, i Capo Gruppo dei Partiti rappresentati in Consiglio Comunale, gli Ordini professionali e con Confindustria, a sentire tutte le associazioni di cittadini, al fine – conclude l'assessore Scoglio – di formarmi il mio convincimento che sarà espresso a breve con una proposta di atto deliberativo per il Consiglio Comunale come è giusto che sia».
Parole sante di Scoglio. Ma il problema lo sappiamo tutti da dove proviene, dalla gente politicamente diversa della giunta comunale. Poi non ne parliamo delle persone piazzate dal presidente della regione siciliana, solo per non permettere di far crescere la nostra città. Certo il punto franco si può fare nel pieno centro di Messina inoltre in una zona turistica? In tutte la altre parti del mondo si costruisce e si va avanti, mentre noi siamo ancora fermi all’eta del bronzo. E giusto fare strutture ricettive e turistiche ma ricordiamoci sempre con criterio. Poi la gente si lamenta che non abbiamo niente di tutto ciò. figlioli vi rendete conto che a Catania hanno più centri commerciali di Roma? E che se ne fanno in una città solo con 25000 persone in più rispetto a Messina? Io sinceramente preferisco i centri commerciali all’aperto come il viale San Martino ovviamente con un progetto rivisto, tipo la Rambla prevista nella parte bassa del viale. E possibile che non abbiamo un lungo mare tipo Reggio Calabria? Ma la gente pur di non vedere progetti fatti da questa amministrazione farà di tutto per non far decollare questa città. Vero signor Burrascanu? Ormai prendo Lei come esempio, ma non la prenda come una cosa personale, perché c’e tanta gente che la pensa come Lei, ecco perché non si va mai da nessuna parte. Concludo: io sono contro al ponte ma ben vengano progetti per dare qualcosa che purtroppo manca a questa città, specialmente a noi cittadini. Come sarebbe bello farsi una bella passeggiata su un lungo mare o aere pedonali attrezzate che da noi ancora devono essere fatte.
Un Consiglio all’Assessore avv. Gianfranco Scoglio, invece di continuare a fare PROCLAAMI dal PALAZZO si Presenti in Pubblico a rispondere alle Domande dei Cittadini….BASTA COMIZI
Gianfranco SCOGLIO, non è un fesso, infatti si è sempre ritagliato spazi,prestigiosi e ben remunerati, negli incarichi amministrativi, per ottimizzare il suo fare politica. Lo ricordo come CITY MANAGER, cioè l’anello di congiuntura tra l’apparato politico e quello dirigenziale di palazzo Zanca,con il compito di favorire l’ammodernamento del Comune,in chiave manageriale,adottando obiettivi di efficacia ed efficienza, oltre che di trasparenza e imparzialità, dei quali non è rimasta traccia.Lo ricordo,all’atto della formazione della Giunta,attento a cucirsi su misura, l’assessorato più corposo e ricco,i Lavori Pubblici e lo Sviluppo Economico,con la ciliegina dei Programmi Complessi.
Ma il piano triennale delle Opere Pubbliche,saccheggiato dentro le commissioni consiliari,strumento del voto di scambio,trasversale a tutti i partiti, è un’altro grande fallimento di amministratore,piano triennale inutile e dannoso a noi messinesi.Caro SCOGLIO,a quando un’autocritica,e un ritorno alla sua professione?
ecco un altro che ha reso grande Messina.Tanto grande che è diventata cloaca massima.E’ un tecnico uscito dalla Bocconi ,come Monti..
Ma invece di buttare altro cemento su un litotale ancora vergine, dove si dovranno prevedere le strade ma pure i servizi, la raccolta di spazzatura, gli autobus, le condotte idriche, i servizi elettrici, il metanodotto, persibno le stazioni dei VV.UU. e quant’altro, perchè non si salvano villagi che già esistono come Acqualadroni, Rodia, S.Saba, Marmora, Ortoliuzzo ridotti a groviere ed abbandonati a se stessi, ma più facilmente raggiungibili via autostrada di Casabianca?
Caro Assessore io sono per le opere pubbliche e per il progresso, credo assolutamente alla possibilità che Messina si rialzi con il ponte, opera realizzabilissima come centinaia sono i ponti e i tunnel nel mondo, se i fondi non venissero stornati di volta in volta per il nord italia e per la tav.
Ma mi creda questa della Mortelle Tono mi pare una idea francamente insulsa che spiana la strada ai soliti palazzinari albergatori di Messina. Che poi sono quelli che non vogliono il ponte per le opposte ragioni.
Vuole che dica altro?
Ecco un altro che offende me, mio padre, mia madre i miei nonni, i miei figli, la mia origine e la mia discendenza.
Burrascano che sei melanese, inciai la l’aurea di la Bocconi e ti senti che ci puoi offendere a tutti.
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verissimo, non tutte le attivita’ imprenditoriali sono speculazioni.
sara’ la sfortuna, ma nei Programmi complessi, e nelle Fantasmagoriche STU, pero’ spesso coincidono.
ed allora , caro assessore, anziche lanciare strali, guardi bene chi avrebbe guadagnato dai suoi progetti e poi magari,. riformuli il suo pensiero.