I calcoli e gli studi effettuati dai professionisti sulla base della convenzione stipulata nei mesi scorsi con il quartiere, evidenziano grossi problemi e necessità di interventi di messa in sicurezza nelle zone di Fondo Sterio, Puntale Arena, C.da Scoppo, via delle Mura e via del Pozzo/Peschiera, torrente Trapani e Forte Castellaccio
Quanto facilmente visibile agli occhi, viene confermato dai “calcoli” e dagli studi: il territorio cittadino è particolarmente fragile e non più in grado di sopportare un carico edilizio che, soprattutto in certe zone, rischia di causare problemi a cui è poi difficile trovare una soluzione. Questo, in estrema sintesi, quanto emerso nel corso della conferenza stampa tenutasi presso la sede della IV circoscrizione nel corso della quale sono stati presentati i risultati degli studi effettuati dall’ordine degli ingegneri sulla base della convenzione stipulata nei mesi scorsi con il quartiere.
Le analisi, effettuate dagli ingegneri Ferlazzo, Morgante, .Sindoni e Urzì Brancati, sono state prodotte dopo una serie di sopralluoghi congiunti. Si è avuto modo di rilevare la necessità di intervenire nel più breve tempo possibile per la messa in sicurezza del territorio, lo sviluppo di alcune opere pubbliche previste nel P.R.G e non ancora realizzate, nonché aggiornare il Triennale delle opere pubbliche inserendo sulla base delle esigenze riscontrate. Dai sopralluoghi, effettuati a Fondo Sterio, Puntale Arena, C.da Scoppo, via delle Mura e via del Pozzo/Peschiera, torrente Trapani e Forte Castellaccio, aree individuate dopo attenta valutazione dal Consiglio, è emersa una forte fragilità del territorio, anche rapportata alla grande espansione abitativa degli ultimi 30 anni, che non ha visto parallelamente realizzare le opportune e necessarie opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Nello specifico, ci si riferisce all’area di fondo Galletta e al Puntale Arena ove si potrebbe realizzare nuova viabilità con semplici interventi, non molto onerosi, creando utili vie di accesso e di fuga ai numerosi residenti.
Partendo da queste considerazioni, il lavoro prodotto dovrà essere la base su cui poggeranno le nuove linee guida del PRG che, ci si augura, rispondano alle reali esigenze della città e dei suoi cittadini, evitando logiche speculative. Il Consiglio a breve redigerà un atto deliberativo indirizzato ai Dip. comunali competenti, che abbia il fine di impegnare l’amministrazione e i suoi tecnici, a produrre le progettazioni che si ritengono prioritarie, relative alle aree oggetto dello studio.