Il Messina interrompe la striscia dell'Avellino e prosegue la propria. Decisivi Balde in attacco, con una doppietta, e Fumagalli tra i pali, con cinque parate
MESSINA – Sempre più convincente il nuovo Messina di Ezio Raciti che supera per 2-0 l’Avellino. Era una sfida complicata contro una squadra che non perdeva da novembre e aveva infilato otto risultati utili consecutivi, ad uscirne vittorioso in questa battaglia tra sfide è l’Acr Messina del tecnico catanese che trova la terza vittoria di fila. Aveva preannunciato battaglia mister Raciti e così è stato.
Campo pesante vista la pioggia caduta, ma il Messina è stato bravo a lasciar sfogare gli irpini che hanno iniziato molto bene trovando due legni nel primo tempo, in mezzo la sblocca un po’ fortunatamente Balde. I biancoscudati possono dunque attendere forti del vantaggio e ripartire, la rete della tranquillità a metà ripresa quando su mischia da calcio d’angolo risolve Balde che è un giocatore rinato con Raciti, tre gol in tre partite.
Importantissimo anche il contributo tra i pali di Fumagalli, l’estremo difensore messinesi fondamentale con quattro interventi nel primo tempo e uno nella ripresa su Di Gaudio che poteva riaprire il match nei minuti finali. Primo clean sheet in stagione per lui e secondo della stagione del Messina, il primo nel girone di ritorno. Al Franco Scoglio si rivede anche il pubblico che espone uno bello striscione nei confronti dell’Avellino, le due tifoserie sono gemellate: “Un rispetto nel tempo tramandato: Messina ed Avellino oltre ogni risultato!”.
La classifica del girone C vede il Messina salire a quota 20 punti in classifica guadagnando due punti su Monterosi Tuscia a 26 e Turris 23 che hanno pareggiato i rispettivi impegni. Dietro perde la Viterbese contro il Pescara, mentre la Fidelis Andria, a 16, deve ancora disputare la propria partita nella 23ª giornata.
Primo tempo, due pali per l’Avellino
Al 4′ subito occasione per l’Avellino: Rizzo salta sulla destra Trasciani, adattato terzino sinistro, e mette in mezzo per D’Angelo che in rovesciata indirizza verso la porta, grande risposta di Fumagalli che respinge con i pugni. Al 10′ altro sfondamento dal lato sinistro della difesa peloritana con Kanoute che conquista il fondo ma la retroguardia biancoscudata allontana la palla dall’area piccola. Al 14′ ancora occasione per gli irpini che si sono adattati meglio al campo pesante e spingono sulla loro fascia destra: cross di Rizzo che trova l’incornata di D’Angelo su cui Fumagalli dice ancora no allungando la traiettoria sul palo.
Al 21′ la prima conclusione verso la porta da parte del Messina con Perez che riceva palla da posizione defilata e tenta un’improbabile conclusione verso la porta dell’Avellino difesa da Marcone. Segue una buona ripartenza su calcio d’angolo degli ospiti con combinazione tra Catania, Perez e Balde che però non va a buon fine, ma il Messina spaventa l’Avellino. Al 26′ passa in vantaggio il Messina: Balde recupera palla a centrocampo e scarica a destra per Perez che gliela ridà sulla profondità. Il tiro cross di Balde trova la deviazione di Casarini e beffa Marcone che viene superato dalla sfera. Al 28′ risponde immediatamente l’Avelllino con l’ex della sfida Russo che a colpo sicuro dall’interno dell’area trova la risposta di piede di Fumagalli, grande parata e solo calcio d’angolo per gli uomini di mister Rastelli.
Ospiti che sembrano tramortiti e al 32′ Kragl sembra partire sul filo del fuori gioco, segna il 2-0, ma l’assistente Pasqualetto aveva alzato la bandierina prima che il pallone venisse calciato dal centrocampista tedesco. Al 38′ l’Avellino rischia ancora di scoprirsi, il Messina riparte con Catania che lancia per Kragl in una zona di campo in cui è totalmente solo. Il controllo non granché permette alla difesa di risistemarsi e l’azione offensiva sfuma. Un minuto di recupero concesso dall’arbitro in cui il Messina rischia due volte, prima sul colpo di testa di Russo, su cui Berto allunga provvidenzialmente sulla traversa, e poco dopo con il Messina che non riesce ad allontanare il pallone deve fronteggiare con Fumagalli la conclusione da dentro l’area di Kanoute bloccata a terra. Quarta parata del primo tempo del portiere del Messina.
Secondo tempo, colpisce Balde
A inizio ripresa nessun cambio, ma Raciti inverte Trasciani ora a destra con Berto che si sposta a fare il terzino sinistro. Inizia in spinta la formazione di Rastelli, ma il Messina continua ad essere pericoloso in ripartenza. Al 52′ Kragl imbuca per Perez, tempestiva l’uscita di Marcone. Passa un minuto e Kragl sulla destra arriva a tu per tu col portiere irpino e da posizione defilata prova a trafiggerlo sul primo palo, ma Marcone sventa la minaccia in calcio d’angolo. Al 58′ raddoppio Messina su calcio d’angolo battuto da Catania, mischia in area con Balde si ritrova il pallone all’altezza del dischetto del rigore e col destro piazza realizzando il 2-0 sotto la Curva Sud.
Rastelli quando manca mezz’ora ricorre alla panchina e manda i due nuovi acquisti Mazzocco e Tounkara in campo schierandosi praticamente col 4-2-4. Il Messina ancora più di prima attende gli irpini e Raciti rafforza la mediana con l’ingresso in campo di Marino e Konate per Fofana e Perez. Fase di gioco confusa, tanta battaglia in mezzo al campo al 72′ si rivede una conclusione verso una delle due porte è di Konate che però termina abbondantemente alta. Rastelli esaurisce i cambi avendo cambiato praticamente tutto il fronte d’attacco ad esclusione dell’ex Russo.
All’82’ ospiti vicini alla rete con la conclusione di Di Gaudio, ottimo ancora l’intervento di Fumagalli che alza sopra la traversa. Standing ovation per Balde quando esce per Zuppel e cinque minuti dalla fine. L’Avellino ha finito i cambi e anche le idee e attacca a testa bassa nella speranza di un pallone sporco che possa riaprire il match. In pieno recupero, quattro minuti concessi, Iannone ha l’opportunità di attaccare a campo aperto, ma la sua conclusione non inquadra la porta.
Acr Messina – Avellino 2-0
Acr Messina (4-4-2): Fumagalli; Berto, Ferrara, Ferrini, Trasciani; Kragl (dal 78′ Iannone), Fofana (dal 65′ Marino), Mallamo, Catania (dal 78′ Fiorani); Balde (dal 85′ Zuppel), Perez (dal 65′ Konate).
In panchina: Daga, Lewandowski, Grillo, Curiale, Fazzi, Versienti, D’Amore.
Allenatore: Ezio Raciti.
Avellino (4-3-3): Marcone; Rizzo (dal 73′ Ricciardi), Moretti, Auriletto, Zanandrea; Maisto (dal 60′ Mazzocco), Casarini, D’Angelo (dal 60′ Tounkara); Kanoute (dal 70′ Di Gaudio), Gambale (dal 70′ Trotta), Russo.
In panchina: Pizzella, Antignani, Garetto, Benedetti, Di Martino, Musto.
Allenatore: Massimo Rastelli.
Marcatori: Balde 28′ e 58′ (M).
Ammoniti: Fumagalli 43′ (M), Fazzi 59′ (M), Zanandrea 77′ (A), Ferrara 84′ (M), Tasciani 88′ (M), Auriletto 89′ (A), Zuppel 90′ (M).
Calci d’angolo: 2-10. Recupero: 1’ + 4’.
Arbitro: Claudio Panettella di Bari.
Assistenti: Luca Landoni di Milano & Andrea Pasqualetto di Aprilia.
Quarto ufficiale: Eugenio Scarpa di Collegno.