Parte il processo d'appello bis all'ex presidente del consiglio comunale di Messina. Ecco cosa rischia
MESSINA – Si è aperto oggi ma si concluderà in primavera inoltrata il processo d’appello bis Terzo Livello, con al centro l’ex presidente del Consiglio comunale di Messina Emilia Barrile, arrestata nel 2018 dopo l’inchiesta sulla gestione di alcune vicende amministrative e affaristiche durante la sindacatura di Renato Accorinti.
Oggi è toccato all’Accusa, che non fa sconti e chiede alla Corte d’Appello di confermare le responsabilità per quei reati “salvati” dal provvedimento della Corte di Cassazione, che aveva annullato la precedente sentenza d’appello cancellando alcuni reati. La Cassazione non era entrata nel merito della valutazione della responsabilità, rinviando alla Corte la valutazione della utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e, una volta concluso il vaglio di questo aspetto, valutare le eventuali responsabilità e quindi eventualmente rideterminare le condanne o decidere diversamente.
Alla sbarra anche l’ex direttore Amam Daniele De Almagro.
I giudici della Suprema Corte in particolare avevano cassato l’accusa più pesante, quella di associazione, annnullandola senza rinvio ed escludendola definitivamente. Quella per la Barrile di “fare lobby” in Municipio insomma; accusa che non le può più essere contestata.
Il traffico di influenze
Il verdetto definitivo è molto atteso anche al di fuori dei confini messinesi. Il processo è stato uno dei primi celebrati in Italia per l‘accusa di traffico di influenze, contestate all’esponente del civico consesso, eletta nel 2013 con un gran numero di voti e passata dal Pd a Forza Italia. Gli investigatori portarono alla luce i retroscena di una serie di passaggi consumati mentre esercitava il suo ruolo politico a Palazzo Zanca.
Le condanne da ridiscutere
L’esponente politica era stata condannata a 3 anni e 4 mesi, il braccio destro Marco Ardizzone a 4 anni, un anno è la condanna di Giovanni Luciano mentre De Almagro aveva chiuso il secondo grado con 3 mesi.
Dopo la discussione del procuratore generale Costabile, la parola è passata ai primi due difensori, poi nel pomeriggio il processo è stato aggiornato a maggio. Alla prossima udienza interverrà l’avvocato Silvestro.
In foto: Emilia Barrile in Tribunale a Messina insieme al difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro.