L'andamento economico provinciale al 30 settembre 2015 in paragone con quello dello stesso periodo 2014. Il segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro: «Un trimestre di buon auspicio». Crescono fortemente le società di capitale, diminuiscono quelle individuali
«L’andamento dinamico imprenditoriale nel territorio messinese segna un dato fortemente positivo rispetto al pari periodo del 2014: le iscrizioni sono state l’8% in più delle cessazioni, non tenendo conto di quelle d’ufficio, incrementando così il tessuto produttivo di 619 unità». E’ il segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro, ad illustrare i dati rilevati dal Registro imprese nel III trimestre 2015: «E’ sicuramente un trimestre di buon auspicio, che registra una forte crescita delle società di capitale, quasi quattro volte le cessate, mentre è negativo il saldo del dato iscrizioni-cessazioni riguardante le imprese individuali e le società di persona».
Rispetto al III trimestre dello scorso anno, l’andamento della nati-mortalità delle imprese risulta, dunque, positivo. Le iscrizioni, infatti, aumentano del 10% circa, mentre le cessazioni diminuiscono del 3,4%. A beneficiare maggiormente di questo andamento, è l’agricoltura: rispetto al 30 settembre 2014, le iscrizioni aumentano del 67% circa. Crescono anche i settori Assicurazioni e credito (+ 57%) e Servizi alle imprese (+ 45,5%). Il trend negativo si riscontra, invece, nei settori Manifatturiero, Costruzioni e Commercio. «Dati che confermano come l’Industria sia un settore che va sempre più riducendosi nel territorio messinese – precisa il segretario generale – e come il Commercio, che si alimenta con domanda interna dei consumi, ne subisca l’effetto, atteso che quest’ultimo stenta a riprendersi. Una considerazione che discende anche dal riscontro statistico del dato sulle cessazioni che, per il Commercio, segna il 47% delle imprese cessate ».
Rispetto al III trimestre 2014, aumentano anche le iscrizioni delle imprese femminili (+ 8,4%); al contrario, diminuiscono quelle delle giovanili e straniere dell’11-12% circa.
Il rafforzamento, almeno numerico, del tessuto produttivo messinese è confermato, inoltre, dal saldo ampiamente positivo tra aperture e chiusure di unità locali: le prime sono state il 42% in più delle seconde. Un risultato per giunta ampiamente migliore di quello nazionale, dove le unità locali aperte sono più numerose del 31% di quelle chiuse. E Messina mostra anche una modesta capacità di attrarre attività produttive da altri territori, almeno in termini di unità locali. Infatti, il 29,5% delle unità locali aperte nel terzo trimestre 2015 è di imprese con sede non nella provincia e il 16% è di imprese di altre regioni.
Infine, l’andamento dell’occupazione risulta fortemente correlato alla dimensione aziendale. Mentre le micro imprese subiscono una significativa contrazione (-2,7%), le piccole beneficiano di un aumento del 3,9%, le medie del 2,6% e le grandi realizzano un aumento occupazionale dell’8,4%.
E’ una ECONOMIA CHE MANGIA SE STESSA,lo scrivo da anni,infatti la Camera di Commercio lo conferma con i suoi dati,che la pancia di FIORENZO definisce fesserie. Messina è una città che produce poco,quel poco non lo esporta fuori dal territorio comunale. La borghesia economica supportata da chi ha governato Messina ha urbanizzato in modo scellerato,consumando suolo in edilizia residenziale per un numero di abitanti inverosimile,OGGI LA BEFFA,nessuno riesce più a vendere un immobile,anche panoramico. Questa follia ci porrà un grande problema,due generazioni di muratori senza pensione,ringraziamo per questo disastro gli AMATRAVAGGHIARI del cemento. Fra chi alimenta questa opposizione distruttiva c’è chi non vuole la VARIANTE DI SALVAGUARDIA.
E’ una ECONOMIA CHE MANGIA SE STESSA,lo scrivo da anni,infatti la Camera di Commercio lo conferma con i suoi dati,che la pancia di FIORENZO definisce fesserie. Messina è una città che produce poco,quel poco non lo esporta fuori dal territorio comunale. La borghesia economica supportata da chi ha governato Messina ha urbanizzato in modo scellerato,consumando suolo in edilizia residenziale per un numero di abitanti inverosimile,OGGI LA BEFFA,nessuno riesce più a vendere un immobile,anche panoramico. Questa follia ci porrà un grande problema,due generazioni di muratori senza pensione,ringraziamo per questo disastro gli AMATRAVAGGHIARI del cemento. Fra chi alimenta questa opposizione distruttiva c’è chi non vuole la VARIANTE DI SALVAGUARDIA.
transitando per le strade il dato positivo si vede ad occhio nudo,un sacco di locali sfitti ed i padroni di casa che si lamentano del mancato pagamento del canone.Meno male che il dato è positivo pensa se fosse “passivo”!!!
transitando per le strade il dato positivo si vede ad occhio nudo,un sacco di locali sfitti ed i padroni di casa che si lamentano del mancato pagamento del canone.Meno male che il dato è positivo pensa se fosse “passivo”!!!
Tutte fesserie, Messina è in caduta libera e non c’è modo di risollevarla se continuiamo ad avere questa amministrazione.
Tutte fesserie, Messina è in caduta libera e non c’è modo di risollevarla se continuiamo ad avere questa amministrazione.
Dunque ciò dimostra che la mia affermazione è vera e che lei non è d’accordo solo per partito preso nei miei confronti dato che io attacco i suoi commenti come xxxxxxxxx nei confronti di Accorinti al quale lei è legato, per ragioni a noi lettori sconosciuti, ma facilmente comprensibili.
Dunque ciò dimostra che la mia affermazione è vera e che lei non è d’accordo solo per partito preso nei miei confronti dato che io attacco i suoi commenti come xxxxxxxxx nei confronti di Accorinti al quale lei è legato, per ragioni a noi lettori sconosciuti, ma facilmente comprensibili.
Si vede chiaramente che l’economia messinese è florida haha
Si vede chiaramente che l’economia messinese è florida haha
Se i nostri commercianti, soggiogati da una esigua minoranza urlante, amica di quei consiglieri, i SEDICI EROI, molti dei quali indagati e presto rinviati a giudizio, avessero viaggiato, studiato, compreso che la gente non vuole essere trattata da cliente ma da cittadino, sarebbero loro a chiedere di pedonalizzare non solo TUTTO il Centro Storico e il quadrilatero CAIROLI, BATTISTI, LA FARINA, EUROPA, ma anche la via PALERMO e altre zone della città, per meglio accogliere i nostri visitatori, riconquistare i messinesi della provincia, i calabresi, persino i catanesi. Il futuro è il parco urbano commerciale e tante isole pedonali, altrimenti il FALLIMENTO di molti negozi è assicurato.
Se i nostri commercianti, soggiogati da una esigua minoranza urlante, amica di quei consiglieri, i SEDICI EROI, molti dei quali indagati e presto rinviati a giudizio, avessero viaggiato, studiato, compreso che la gente non vuole essere trattata da cliente ma da cittadino, sarebbero loro a chiedere di pedonalizzare non solo TUTTO il Centro Storico e il quadrilatero CAIROLI, BATTISTI, LA FARINA, EUROPA, ma anche la via PALERMO e altre zone della città, per meglio accogliere i nostri visitatori, riconquistare i messinesi della provincia, i calabresi, persino i catanesi. Il futuro è il parco urbano commerciale e tante isole pedonali, altrimenti il FALLIMENTO di molti negozi è assicurato.
…. peccato che, a breve, chiuderà la storica sede di BANKITALIA ; al suo posto … una semplice filiale operativa. Succede solo a Messina, non a Palermo, Catania o Agrigento. Evidentemente, scontiamo il fatto di non avere piu’ la classe politica degli anni ’50 – 80 (Astone, Leanza, Stagno D’Alcontres, Martino, Campione, Germanà, Aldino Sardo Infirri, Gullotti) ; gente in grado di farsi valere nelle sedi giuste. Roba dell’altro secolo.
…. peccato che, a breve, chiuderà la storica sede di BANKITALIA ; al suo posto … una semplice filiale operativa. Succede solo a Messina, non a Palermo, Catania o Agrigento. Evidentemente, scontiamo il fatto di non avere piu’ la classe politica degli anni ’50 – 80 (Astone, Leanza, Stagno D’Alcontres, Martino, Campione, Germanà, Aldino Sardo Infirri, Gullotti) ; gente in grado di farsi valere nelle sedi giuste. Roba dell’altro secolo.
praticamente le attività sono come le corna del cervo,ogni anno cadono e poi ricrescono.Non voglio credere che sono solo canguri (sautini) quelli che ricrescono.
praticamente le attività sono come le corna del cervo,ogni anno cadono e poi ricrescono.Non voglio credere che sono solo canguri (sautini) quelli che ricrescono.
Quando ero ragazzo, via I settembre e le strade attigue erano affollate da commercianti che provenivano dalla Calabria e da tutta la Sicilia. Grandi grossisti, distributori di ogni genere di merce avevano sede a Messina, città in ideale posizione interregionale. Poi la politica, i tagli sempre più drammatici, la riduzione dei collegamenti, il drastico innalzamento dei costi di attraversamento dello Stretto specie per i locali residenti, ed altre circostanze hanno distrutto il grande commercio di Messina. Oggi un barlume di ripresa, non è nulla rispetto al commercio perduto di aziende storiche di distribuzione all’ingrosso.
Quando ero ragazzo, via I settembre e le strade attigue erano affollate da commercianti che provenivano dalla Calabria e da tutta la Sicilia. Grandi grossisti, distributori di ogni genere di merce avevano sede a Messina, città in ideale posizione interregionale. Poi la politica, i tagli sempre più drammatici, la riduzione dei collegamenti, il drastico innalzamento dei costi di attraversamento dello Stretto specie per i locali residenti, ed altre circostanze hanno distrutto il grande commercio di Messina. Oggi un barlume di ripresa, non è nulla rispetto al commercio perduto di aziende storiche di distribuzione all’ingrosso.
attenzione, perchè è proprio quella classe politica l’origine del nulla di cui noi oggi paghiamo il prezzo
attenzione, perchè è proprio quella classe politica l’origine del nulla di cui noi oggi paghiamo il prezzo
Scontiamo il fatto che il lupo che si traveste da pecora lo prende in c.lo dal montone….Il popolo messinese storicamente forte, ribelle, e rispettato ed onorato è oggi un popolo di pecore che belano lamenti e subiscono senza reagire.
Dovremmo cambiare il simbolo, quindi nel campanile sostituire il leone con una pecora. I tempi sono cambiati, Governo e regione si sono accorti che i messinesi di oggi sono depredabili con estrema facilità. I nostri padri ed i nostri nonni si rivoltano nelle tombe, loro non avrebbero mai permesso a chiunque di depredare Messina, avrebbero lottato e vinto.
Mai si sarebbero comportati come belanti e lamentose pecore, non avrebbero subito senza reagire.
Scontiamo il fatto che il lupo che si traveste da pecora lo prende in c.lo dal montone….Il popolo messinese storicamente forte, ribelle, e rispettato ed onorato è oggi un popolo di pecore che belano lamenti e subiscono senza reagire.
Dovremmo cambiare il simbolo, quindi nel campanile sostituire il leone con una pecora. I tempi sono cambiati, Governo e regione si sono accorti che i messinesi di oggi sono depredabili con estrema facilità. I nostri padri ed i nostri nonni si rivoltano nelle tombe, loro non avrebbero mai permesso a chiunque di depredare Messina, avrebbero lottato e vinto.
Mai si sarebbero comportati come belanti e lamentose pecore, non avrebbero subito senza reagire.
Ha perfettamente ragione, quando quei politici governavano Messina tutti si piegavano a 360 gradi nei loro confronti, oggi abbiamo o i figli o i nipoti che non contano nulla.Purtroppo non sempre i figli o nipoti o parenti hanno le stesse @@@@ dei loro avi.
Ha perfettamente ragione, quando quei politici governavano Messina tutti si piegavano a 360 gradi nei loro confronti, oggi abbiamo o i figli o i nipoti che non contano nulla.Purtroppo non sempre i figli o nipoti o parenti hanno le stesse @@@@ dei loro avi.
Lei da anni scrive solo fesserie su Accorinti e compagni di merenda. Non capisce più nulla è ormai offuscato dalla sindrome del sorbetto (cioè slurp slurp). Le consiglio di valutare la possibilità di consultare un bravo, ma molto bravo medico per valutare il suo grosso problema.
Lei da anni scrive solo fesserie su Accorinti e compagni di merenda. Non capisce più nulla è ormai offuscato dalla sindrome del sorbetto (cioè slurp slurp). Le consiglio di valutare la possibilità di consultare un bravo, ma molto bravo medico per valutare il suo grosso problema.