La Crossland X è uno dei B-Suv più venduti. Per scoprirne pregi e difetti l’abbiamo messa alla prova in un “Long Test” di oltre 500 km.
Look da crossover che piace tanto, dimensioni giuste per la vita di tutti i giorni e la giusta comodità per i lunghi viaggi, con un buon rapporto qualità/prezzo. Lanciata ormai più di un anno fae chiamata a prendere il posto della Meriva, la Crossland X è un crossover compatto lungo 4 metri e 21 cm, il frutto del primo progetto congiunto tra il Gruppo PSA e Opel. Condivide infatti la piattaformacon la Peugeot 2008, la Citroen C4 Cactus e la C3 AirCross, che alla fine poi sono anche le sue dirette concorrenti nel segmento dei B-Suv.
La versione della nostra prova era in allestimento Innovation, dominata da plastiche rigide che a un primo impatto danno l’idea di un ambiente scarno ma che invece restituiscono comunque una certa idea di qualità. Da apprezzare i tanti vani porta oggetto, soprattutto il vano per la ricarica wireless del telefono. Il bagagliaio è il più grande della sua categoria: 410 litri di base che diventano 1.255 con i sedili posteriori abbattuti. Il piano di carico è facilmente accessibile e si può contare su un pratico doppio fondo. I passeggeri posteriori possono godere di un buono spazio, soprattutto grazie al divano scorrevole che permette di trovare la posizione migliore.
Numerosi i contenuti della versione Innovation oggetto del nostro Long Test, tra cui i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, climatizzatore automatico bi-zona, cruise control, fari posteriori e luci diurne a Led e volante in pelle a 3 razze regolabile in altezza e profondità. Tra i contenuti anche head-up display, Panoramic Camera Pack, ricarica wireless, radio DAB, sistema Open&Start, il sedile posteriore scorrevole, i vetri posteriori oscurati e i cerchi in lega da 17”. Il tutto al prezzo di 27.757 euro.
La Opel Crossland X del nostro Long Test montava il motore diesel 1.6 da 120 cv accoppiato al cambio manuale a 6 rapporti, con una bella coppia ma corposo più o meno dopo i 1.600 giri. Lo sterzo è preciso, ma serve qualche correzione in più a velocità più sostenute: il baricentro dell’auto è un po’ alto e la vettura tende a coricarsi un po’ troppo in curva. Le sospensioni non troppo rigide, però, restituiscono una risposta sempre composta. Molto buoni i consumi, che dopo 500 km di prova tra strade e autostrade si attestano a 5,7 litri ogni 100 km.
I 4 metri e 21 di lunghezza della Crossland X permettono di muoversi bene in città. Il posto guida è abbastanza alto, creando una buona visibilità. Peccato per i montanti anteriori troppo larghi nella parte finale, fastidiosi soprattutto nelle svolte. Molto buona, invece, la visibilità posteriore: il lunotto è praticamente verticale e oltre a dare tanta luce permette di percepire bene la fine dell’auto nelle manovre di parcheggio, durante la quali si viene comunque aiutati dalla retrocamera posteriore con visuale dall’alto, linee di orientamento e possibilità di scegliere il punto di vista.