Finito nel toto nomi dei papabili ad un assessorato, Alessandro Tinaglia smentisce ed anzi.....
“Mai con De Luca, al quale do un 3 meno…” Così Alessandro Tinaglia in merito al suo inserimento tra i papabili ad un ingresso nella giunta De Luca.
Sono un uomo libero e ho sempre deciso autonomamente e già questo mi rende incompatibile con l’attuale Sindaco della città. Chiarisco inoltre che conosco Cateno de Luca da anni e lo stimo come amministratore e all’inizio, visto che, purtroppo, Antonio Saitta non l’ha spuntata, credevo potesse essere in grado di guidare la nostra città ma evidentemente mi sbagliavo. Il nostro in questi anni ha dimostrato di non avere compreso le differenze tra il nono comune della Provincia di Messina e la tredicesima Città di Italia.
Cateno De Luca è divisivo
Non ha visione, non ha capacità di confrontarsi ed ascoltare ciò che va fuori dalle sue esperienze personali ed amministrative. Confonde il ruolo pubblico con quello privato. Crea tensioni e ulteriori fratture in una città che avrebbe bisogno di stringersi e lavorare coesa per uscire dalla crisi economica sociale e culturale che la sta irrimediabilmente distruggendo.
Come voto gli dò 3-
Insomma, come ha già fatto per il suo intervento fuoriluogo e fuoritema alla manifestazione del 31 luglio – nata per evitare che al Meridione vengano sottratti gli 83,6 miliardi di euro che gli toccano di diritto – per quanto sin qui fatto lo giudico con un generoso 3–. La città ha bisogno di volare alto, di immaginare un futuro possibile, di portare capitali ed investimenti capaci di rianimarla.Se invece si continua a credere che le questioni da affrontare prioritariamente siano esclusivamente la gestione delle emergenze, l’ordinaria amministrazione o il bilancio comunale senza avere uno straccio di modello di sviluppo e di idea di città credendo che basti fare un logo per rilanciare o addirittura creare economia e lavoro ahimè ci aspettano ancora altre 3 lunghi anni.
Spero di sbagliare ma so per certo che tra 3 anni il futuro della città (e non parlo del bilancio del comune ovviamente) sarà irrimediabilmente compromesso. Come sempre però non avrò alcun problema a cambiare idea ed a ricredermi davanti a risultati concreti per la città… che al momento, dati alla mano, sono quelli che sono!
Alessandro Tinaglia
Condivido perfettamente il pensiero di Tinaglia… Un sindaco per fare grande la sua città deve sapersi confrontare e non imporre idee da tiranno!
Si tollera la presunzione da quelli che hanno avuto successo, ma non dagli invisibili.
Complimenti sig Tinaglia , ha fatto un esame davvero molto perfetto condivido con lei quanto Detto , Il mondo non ha bisogna di persone come LUI , che porta e fa portare dove passa solo ODIO !!!!