Ad aprire il cartellone mercoledì 4 agosto al Teatro Antico sarà “Storia di una Capinera” da Giovanni Verga di Ferrante/De Grandi, a cura del Teatro dei due Mari
Prende il via la 65a stagione del “Tindari Festival” 2021 – Più forte del Fato, che si articolerà quest’anno tra il Teatro Antico di Tindari e la Villa Romana di Patti.
Ad aprire il cartellone mercoledì 4 agosto al Teatro Antico sarà “Storia di una Capinera” da Giovanni Verga di Ferrante/De Grandi, a cura del Teatro dei due Mari, la rassegna diretta da Filippo Amoroso, che si concluderà il 25 agosto con “La locandiera”, tratta da Goldoni e Moliere. Un programma vasto e variegato che prevede piece teatrali classiche e contemporanee e concerti.
Il 7 agosto “La Cavalleria Rusticana”
La kermesse regalerà il 7 agosto una serata di grandi emozioni al Teatro antico con l’opera lirica “La Cavalleria Rusticana” del Coro lirico siciliano.
Il cartellone delle iniziative vede un ritorno della “Tyndaris Augustea” con un programma ricco di proposte che vanno dai testi classici, all’opera lirica, alla musica, con un palinsesto che suggella il territorio del Parco archeologico come luogo di incontri e scambi culturali.
Le parole dell’assessore Samonà
“Torniamo a celebrare una stagione di importanti iniziative culturali, consapevoli del valore che il Parco archeologico di Tindari, con il Teatro e i diversi siti, ha nella valorizzazione e nello sviluppo del comprensorio tirrenico. Ripartire dai Teatri antichi, custodi nel tempo delle emozioni degli uomini, vuol dire – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – restituire centralità a luoghi universali che hanno segnato e continuano a caratterizzare fortemente la storia e l’identità della nostra Terra. Questo, ben consapevoli che i siti archeologici non sono solo espressione di un passato remoto, ma rappresentano la chiave per comprendere il presente; il luogo fisico ideale in cui si ricompone, rinnovandosi, il dialogo tra antico e contemporaneo”.
“Un cartellone – aggiunge l’assessore Samonà – nato dalla collaborazione avviata tra il Parco archeologico, diretto da Mimmo Targia, e i comuni che ricadono all’interno dello stesso con i quali, in questi mesi, sono stati sottoscritti accordi di collaborazione che vedono le istituzioni impegnate nella pianificazione di attività di promozione territoriale di un’area che vede, proprio nel Teatro, la sua punta di diamante”.
La soddisfazione del sindaco Aquino e dell’assessore Messina
Compiacimento per la nuova politica di collaborazione e di valorizzazione del territorio avviata dalla Direzione del Parco esprime il sindaco di Patti, Mauro Aquino che, nutrendo molta speranza nell’entusiasmo che sta accompagnando la Rassegna, afferma come “Tindari e il suo teatro sono da considerarsi un valore aggiunto non solo per Patti ma per l’intera Sicilia. Il Festival è una manifestazione nella quale si confrontano multiformi espressioni artistiche. Si è ritornati – dice Mauro Aquino – alle produzioni, con l’auspicio di registrare una crescita esponenziale di visitatori. Un ringraziamento speciale all’assessore Samonà per l’attenzione riservata ai progetti culturali del Festival e all’architetto Targia per il nuovo corso impresso al Parco”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Cesare Messina, assessore al Turismo del comune di Patti per il quale “Il Tindari Festival, con i suoi sessantacinque anni di storia, è da considerarsi il fiore all’occhiello della cultura della Città. Anche quest’anno grazie all’attenzione dell’assessorato dei Beni culturali, abbiamo potuto sostenere l’intero palinsesto con agevolazioni sostanziali per tutti gli artisti che hanno dimostrato il loro attaccamento al nostro meraviglioso Teatro. Il Festival deve crescere e trasformarsi in un’occasione di grande attrazione per il territorio; e questo sarà il mio obiettivo futuro”.
I commenti di Domenico Targia e Anna Ricciardi
Il direttore del Parco archeologico, Domenico Targia, nel garantire la visita dei luoghi del parco in massima sicurezza, sottolinea come la ripresa della stagione culturale del Teatro possa costituire l’occasione giusta per tornare a parlare di arte e cultura: “Abbiamo messo in campo ogni attività possibile sotto il profilo amministrativo e logistico, per garantire la fruizione dei Teatro e di tutti i siti del Parco in sicurezza. Le tante richieste di partecipazione pervenute dalle imprese del comparto, oltre alle iniziative direttamente promosse dall’assessore Samonà, hanno trovato accoglienza e punto di riferimento a Tindari il cui Teatro si candida a diventare un importante e insostituibile punto di riferimento culturale di tutta la costa tirrenica. Questo, grazie alla collaborazione fattiva con il comune di Patti il cui assessore al Turismo, Cesare Messina e la direttrice artistica del Tindari Festival, Anna Ricciardi, hanno sempre assicurato la massima collaborazione nella selezione delle istanze e nella predisposizione del cartellone di eventi, pienamente condiviso dalla commissione regionale anfiteatro Sicilia”.
“Il Tindari Festival nel secondo anno delle due stagioni più difficili della storia del teatro antico – dice Anna Ricciardi, direttore artistico della rassegna – vuole essere un approdo sicuro e uno stimolo per gli artisti che, nonostante tutto, hanno voluto mettersi in gioco. Il coraggio è nel cuore, questo è il fil rouge che lega tutti gli spettacoli in cartellone e che avrà il suo centro propulsore nella rinnovata produzione della Tyndaris augustea. Questa è la terra dei miracoli, terra cara agli dei – dice la Ricciardi – ci piacerebbe che gli spettatori potessero acquisire coraggio e forza per attraversare indenni questi tempi”.