Nell’ultima giornata di gare, il prestigioso titolo iridato “Open” è stato conquistato dall’argentino Leonel Brahin
MESSINA – È terminata tra gli applausi la 32ª edizione del Campionato del Mondo di tiro a volo “Elica”, che si è svolta al Tav Castanea di Messina. Nell’ultima appassionante giornata di gare, il prestigioso titolo iridato “Open” è stato conquistato dall’argentino Leonel Brahin, l’unico a centrare tutte e 30 le eliche.
Medaglia d’argento per il catanese Gaetano Caldarera (29), terzo Giuseppe Monaco e quarto il beniamino di casa Antonio Passalacqua, che, dopo aver vinto, nei giorni scorsi, il “Match delle Nazioni” e il “Grand Prix Italia – Gold Cup Beretta”, ha alzato pure la Coppa del Mondo (immagine in evidenza), riservata al tiratore che ha ottenuto i migliori risultati negli appuntamenti internazionali della stagione.
La premiazione ha lasciato simbolicamente il testimone all’Argentina, sede del Mondiale 2023, ma rimarrà in tutti il forte ricordo di un evento che ha avuto il suo cuore pulsante a Castanea, da dove le onde emozionali si sono irradiate in ben quattro continenti.
Le altre medaglie a Castanea
Per quando riguarda le categorie, hanno messo al collo l’oro: la statunitense Lindsey Stachurski (Ladies), il connazionale Gunnar Reed (Junior), l’azzurro Valerio Benedetti (Senior), davanti al peloritano Pietro Biancuzzo, l’altro italiano Aldo Camiciola (Veterani), che ha avuto la meglio su Mauro Messori e Simone Galletta, portacolori del Tav Castanea, e Nicolò Feo tra i Master, salito sul gradino più alto del podio affiancato da Antonio Tomasello e Michael Taylor.
“Per la prima volta abbiamo organizzato un Campionato del Mondo in questa meravigliosa Isola. La Sicilia – ha dichiarato il presidente della Fitav Luciano Rossi – si è confermata ospitale e calda, non soltanto dal punto di vista climatico, ma per la tradizione, cultura e arte. Bellissima manifestazione con oltre 300 tiratori, 150 stranieri, dei quali quasi 50 argentini. È un immenso onore per la Federazione ospitare delegazioni così numerose”.
Le dichiarazioni dei fratelli Passalacqua
Molto soddisfatto di come sono andate le cose Mino Passalacqua, nelle vesti di organizzatore: “La rassegna iridata è stata un grande successo, frutto di lavoro e sacrifici. Hanno risposto benissimo gli stranieri, ma pure gli italiani. In questo periodo storico, con tutto ciò che accade nel mondo, superare i trecento iscritti ha rappresentato il raggiungimento di un prestigioso traguardo. Dedico la buona riuscita della manifestazione alla mia famiglia”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le parole del fratello Antonio: “Un grande grazie va ai nostri genitori, che si dedicano anima e corpo per portare avanti la struttura”. Per quanto riguarda l’aspetto agonistico? “Il livello è stato altissimo, a metà competizione vi erano ancora tanti atleti con 15 eliche centrate, poi la differenza l’hanno fatta i particolari, ma, al di là dei risultati, abbiamo assistito dal vivo ad uno spettacolo”.