Il faro di Milazzo, luogo suggestivo non accessibile al pubblico potrebbe divenire un Museo, lo chiedono i due consiglieri Alesci e Magliarditi
Franco Alesci e Maria Magliarditi sono i due consiglieri che tornano a far parlare del faro di Capo Milazzo. Una struttura appartenente al demanio, demilitarizzata negli anni scorsi, che "dovrebbe" tornare a disposizione dello Stato.
Nella loro mozione i due consiglieri comunali chiedono come atto di indirizzo all'amministrazione di accertarsi a che punto sia l'iter e se il bene possa quindi tornare nella disponibilità – una volta accertata la proprietà statale e non militare – del Comune tramite comodato d'uso o a titolo gratuito. In ogni caso la struttura necessita di interventi, la proposta dei consiglieri è di utilizzarlo come museo naturalistico di raccolta dei reperti provenienti dal Capo di Milazzo. Reperti fossili anche recenti che raccontano di un passato sommerso del capo "atollo".
Una sede ancora più idonea per il Museo del Mare abbozzato in una sala "orfana" al Castello, visto che il Faro di Milazzo, oltre al suggestivo panorama, è anche il luogo più prossimo al ritrovamento del capodoglio Siso.
Tra sequestri, aree privatizzate, parcheggi abusivi e accessi limitati, il Capo di Milazzo – in particolare la punta messinese – risulta oggi uno dei paradisi naturalistici meno conosciuti e meno sfruttati dal punto di vista turistico. L'ennesima paralisi in mano all'amministrazione comunale.