Lo ammette Alessandro Ficarra, presidente di Sicilia Antica a Milazzo, il Castello è tutt'altro che presentabile, citando le dichiarazioni dell'Assessore ai beni culturali di Milazzo Salvo Presti.
L'Assessore ai Beni culturali di Milazzo, Salvo Presti, rispondendo settimane fa all'appello degli organizzatori della Notte Rosa che, rinunciando a promuovere una nuova edizione, avevano sostanzialmente denunciato lo stato di degrado in cui versa il Castello di Milazzo – il più grande in Sicilia – aveva pubblicato delle foto e diramato dichiarazioni a sostegno invece dello stato di decoro della struttura.
In un recente consiglio comunale anche il Sindaco Giovanni Formica aveva ribadito che il Castello di Milazzo si presenta in uno stato di pulizia e decoro. Il riferimento è stato a un maxi intervento di bonifica degli operatori del Comune che avevano tolto sterpaglie ed erbacce.
Oggi quel foto-racconto viene in parte smentito da un altro dossier fotografico, pubblicato da Alessandro Ficarra, presidente di SiciliAntica a Milazzo, il quale, recatosi sul posto, ha constatato che invece vi sono diverse criticità. Rifiuti e detriti lasciati nelle stanze del Monastero delle Benedettine, erbacce alte, intonaco pesantemente distrutto nel Duomo Antico sito all'interno del perimetro murario del Castello.
Quest'ultimo è conseguenza di un pesante intervento di restauro nel 2009, realizzato secondo molti esperti con criteri del tutto distanti dalle esigenze di conservazione dei beni storici del Castello federiciano. Una precisazione che Ficarra ha voluto fare condividendo sul suo profilo Facebook una decina di foto. Da queste, il Castello di Milazzo, sembrerebbe ancora molto lontano dal poter essere definito in stato di "pulizia e decoro".