Tutto secondo le previsioni: bocciato il consuntivo 2014, una sconfitta per l'amministrazione Formica ma anche per il consiglio comunale. Si va verso il commissariamento
Non passa il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2014. La votazione, avvenuta a conclusione della seduta di questa mattina ha visto infatti solo 13 voti favorevoli. Otto i contrari, astenuto il presidente del consiglio Gianfranco Nastasi. All’appello prima del voto hanno risposto presente 22 consiglieri su 30. Per approvare il Consuntivo però non era sufficiente la maggioranza semplice bensì un quorum di sedici voti. A dire sì però sono stati solo i consiglieri Formica, Italiano, Capone, Sindoni, Quattrocchi, Maisano, Puliafito, Abbagnato, Manna, Spinelli, Nanì, Di Bella e Coppolino, da sempre “fedelissimi” del sindaco Formica, mentre hanno espresso voto contrario Saraò, Oliva, Cocuzza, Rizzo, Bagli, Russo Lidya, Foti e Midili. Escludendo Damiano Maisano e Giovanni di Bella – attuali assessori – la maggioranza consiliare del Sindaco si basa su 11 consiglieri.
La bocciatura del Consuntivo determinerà l’arrivo a Milazzo di un commissario regionale, come già si era richiesto, che dovrà farsi carico di tutte le procedure necessarie per la definizione della proposta di delibera presentata all’Aula dall’Amministrazione.
Anche quella odierna è stata una seduta caratterizzata da una certa tensione. In apertura il presidente Nastasi ha formulato una richiesta di chiarimenti al presidente del collegio dei revisori dei conti Fabio Michele Ginevra intesa a sapere se sul riaccertamento dei residui l’organo di revisione deve esprimere il proprio specifico parere, ulteriore rispetto a quello che dovrà poi produrre sul rendiconto, visto che il principio contabile prevede che il riaccertamento ordinario dei residui è effettuato annualmente, con un’unica deliberazione della giunta, previa acquisizione del parere dell’organo di revisione, in vista dell’approvazione del rendiconto. Il presidente Ginevra dopo un confronto con il ragioniere generale dell’ente, Francesco Consiglio ha riferito che il riaccertamento era determinato secondo vecchi principi contabili, perché soltanto dopo il 1.1.2015 le amministrazioni avrebbero dovuto riaccertare i residui attivi e passivi in base ai nuovi principi contabili.
Il sindaco Giovanni Formica, dopo la votazione, ha voluto ringraziare i consiglieri che ancora una volta “con senso di responsabilità hanno votato favorevolmente, comprendendo gli sforzi che sta facendo l’Amministrazione per uscire dalle difficoltà esistenti”, rilevando però anche “il comportamento di una parte di consiglio comunale che, approfittando del rispetto obbligato del quorum dei sedici voti, ha votato così come da tempo aveva in mente di fare. Un fatto negativo perché ha fatto perdere due mesi all’Amministrazione e alla città. L’avevo detto e lo ribadisco – ha detto ancora Formica – anche stavolta alla fine è prevalsa la logica irresponsabile del tanto peggio, tanto meglio e sono convinto che una parte di consiglieri comunali manifesti totale disinteresse per la città ed i cittadini. Non si spiegherebbe altrimenti i quasi 60 giorni trascorsi da quando il rendiconto di gestione 2014 è stato trasmesso, munito di tutti i pareri di legge al Consiglio comunale, per arrivare ad un epilogo che si conosceva sin dal primo momento”.
Ieri intanto una squadra di consiglieri di Milazzo, sia di maggioranza che di minoranza, hanno visitato l'assemblea regionale siciliana ospitati dal gruppo di Forza Italia e dall'Assessore regionale Bernardette Grasso. Proprio quest'ultima dovrà firmare il decreto di commissariamento del consiglio comunale.