Una iniziativa partita con un banchetto in via Medici sta ottenendo un ampio riscontro sia attraverso le firme che sui social
L'iniziativa è partita dal circolo comunista ventunoventuno di Milazzo e ha raccolto diversi consensi anche in aree diverse della politica mamertina.
"Dopo tre anni una città allo sbando" recita il cartello esposto in via Medici con i punti essenziali delle motivazioni: la situazione economica, la spazzatura, il turismo, il traffico e la politica in generale. Problematiche condivise anche in altre realtà e dovute principalmente allo stallo dei bilanci, alle difficoltà economiche della Regione e quindi dei Comuni e al particolare regime di dissesto finanziario di Milazzo che pone seri interrogativi sul presente e sul futuro della città.
A far incartare l'amministrazione Formica in questi tre anni è stata dapprima la viabilità, gli stravolgimenti e i cambi di senso, lo stallo sulle isole pedonali e sui parcheggi blu e la pista ciclabile solo abbozzata per un tratto.
Il circolo comunista contesta poi agli ex alleati del Pd, oggi all'amministrazione della città, le fasi di passività rispetto al fenomeno turistico. Ma il problema più sentito e percepito dall'opinione pubblica, è stato sicuramente il grave crollo della gestione della differenziata che in questi mesi ha fatto infuriare residenti, visitatori e soprattutto l'opposizione consiliare che dovrà ora chiarire con il commissario ad acta la posizione sul bilancio consuntivo 2014, vero giro di boa per il futuro di Milazzo e della sua stessa classe politica.