Un leviatano di plastica nero, somiglia a un enorme capodoglio minaccioso. Il Moby Dick al contrario, la violenza dell'uomo che si ritorce contro l'umanità: una metafora post-moderna sull'inquinamento delle acque.
Giuseppe La Spada da Milazzo a Palermo nella Chiesa di Santa Maria dello Spasimo con la sua Fluctus, una mostra critica sul tema dell'inquinamento delle acque. La struttura sospesa di plastica nera simboleggia un mostro minaccioso, come lui stesso spiega sul suo profilo “Quest’onda sopra il nostro capo, non è solo una metafora dell’inquinamento che stiamo vivendo fuori e dentro di noi; è la bestia nera che ognuno dovrà responsabilmente domare per la sopravvivenza collettiva”.
La mostra sarà visitabile fino al 4 novembre in quel di Palermo, durante l'inaugurazione lo scorso giovedì, si è esibita in una danza avvolta dalla plastica la giovane di Santa Lucia Alessia De Mariano che torna a promuovere la mostra di Giuseppe La Spada, dopo l'esposizione al Duomo Antico di Milazzo. L'artista milazzese, di recente ha esposto le sue opere fotografiche a Trieste ed è stato impegnato nella promozione del cantante Marco Mengoni, di cui ha diretto il video L'Essenziale.
La Spada ha da sempre un legame speciale con la sua città natale nonostante non viva più a Milazzo ha continuato a impegnarsi nella valorizzazione del territorio e nella difesa dell'acqua come valore supremo.