La polemica sulla Notte Rosa si amplia, inteviene Roberto Mellina e il consigliere comunale Antonio Foti, intanto il Comune promuove una super-pulizia di spiagge e Castello
Che una polemica su Facebook possa avere innescato un meccanismo positivo di competizione tra associazionismo e amministrazione? Impossibile valutare se gli interventi di pulizia avviati in questi giorni dal Comune siano effettivamente dipesi dal clima di "tensione" sui social e dal recente dibattito con l'associazione Atheneum per l'evento della Notte Rosa.
Sta di fatto che Castello e baia del Tono sono stati ripuliti. Niente più erbacce per le parti della città più di rilevanza turistica. Già ieri sera, in occasione di un evento musicale alla Ngonia, spiaggia e selciato adiacente la piazza apparivano completamente scerbati e ripuliti. Nei giorni scorsi, sulla sua pagina Ambiente Milazzo, l'Assessore Maisano aveva condiviso i risultati della pulizia del Castello e della spiaggia di ponente, che appare ora completamente livellata e ripulita.
Un intervento quest'ultimo, subito successivo alla mareggiata che ha trascinato sulla spiaggia mamertina tonnellate di plastica provenienti da torrenti in piena e da mezzo mar Mediterraneo, come di recente ha ricordato il biologo Carmelo Isgrò. Intanto in un video, Roberto Mellina, ex consigliere comunale e padrino della Notte Rosa, non le manda a dire all'Assessore Presti che in effetti negli anni passati ha sempre sostenuto l'iniziativa "non hai mai parlato di spostare l'evento in Marina" dice Mellina mostrando le foto delle varie conferenze stampa in cui l'Assessore ha aderito "ma lo stato del Castello, ogni anno, era questo".
Le foto mostrate da Mellina in un video su Facebook riguardano la mancata pulizia dei bagni, la poca illuminazione e la presenza di zecche (l'organizzazione si era adoperata per un intervento lampo di bonifica). Oggi il Castello appare però completamente ripulito, certo non basta. A ricordarlo è il consigliere comunale Antonio Foti che aveva presentato una interrogazione lo scorso primo giugno sullo stato delle previsioni contenute nell'accordo di concessione – in scadenza tra l'altro – mentre su Facebook cita la polemica su Presti sulla Notte Rosa.
"La verità è una soltanto e su questo punto attendo una risposta in aula. Poco si è fatto sul fronte degli indirizzi previsti dal Protocollo d'Intesa e dall'Atto di Concessione – scrive Foti – Durante l'unica riunione degli Stati Generali del Castello nel quale erano state consegnate delle progettualità, avevo evidenziato come punto centrale quello di ripensare il modello di gestione dei beni culturali cittadini riaprendo quindi automaticamente l'analisi sul contenuto sia del Protocollo che dell'Atto di Concessione. Purtroppo questo percorso partecipativo è stato inspiegabilmente arrestato perdendo un'opportunità unica per rilanciare l'intero maniero. Al contrario si va addosso alle associazioni che avevano legittimamente espresso una riflessione critica, senza dimenticare che la Notte Rosa (evento sul quale, in passato, avevo espresso le mie perplessità sulla location) si è svolta per tre anni di seguito con l'attuale amministrazione. Adesso non va più bene! La politica del "lanciafiamme" continua."
