Un problema dovuto alla precedente gestione aveva di fatto rinviato la nuova assegnazione dei locali di Ferrovie. Un primo importante passo per l'accoglienza dei turisti e dei viaggiatori ma ci sono voluti quasi dieci anni
C'è voluto un decennio ma alla fine il bar della stazione ferroviaria di Milazzo ha riaperto. Il bar sarà gestito dalla ditta vincitrice dell'appalto di Ferservizi, “La nostra bontà srl” di Gualtieri Sicaminò di proprietà di Nino Impalà.
“Finalmente siamo riusciti a mettere a disposizione dei fruitori della nostra stazione un bar – afferma l’Assessore al turismo del Comune di Milazzo Piera Trimboli – e sono contenta che l’apertura arrivi proprio nella stagione estiva. La stazione ferroviaria, punto di snodo per turisti in visita a Milazzo e alle Eolie, ha necessità di essere attenzionata nei servizi e annuncio che nei prossimi giorni sarà aperto anche il Punto Informativo. Preso atto della indisponibilità delle cooperative ci siamo attivati comunque per trovare una soluzione che consenta di assicurare l’apertura della struttura almeno in questo periodo estivo”.
L'assessore al turismo ha voluto ringraziare poi il consigliere Gaetano Nanì “che da assessore nella precedente consiliatura ha profuso il massimo sforzo sia per individuare il locale alternativo a quello storico presente all’interno della stazione e bloccato da un contenzioso, che per aver fatto avviare a Ferservizi il bando per l’affidamento del servizio. Un grazie anche alla stessa società che si occupa della gestione dei beni delle Ferrovie cui ho rappresentato in diversi incontri con i responsabili l’importanza che la stazione ferroviaria di Milazzo ricopre nell’ambito del comprensorio del Mela e soprattutto per le isole Eolie. Il punto ristoro infatti dovrà rappresentare il primo passo per far sì che la stazione ferroviaria di Milazzo, nonostante l’ubicazione decentrata, possa tornare ad essere uno spazio di aggregazione non solo per i viaggiatori”.
Il bar aperto questa mattina si trova all’interno del fabbricato viaggiatori. Si tratta dello stesso locale, che nel 2014 era stato assegnato ad una cooperativa di Palermo che però, per una serie di problemi legati alla gestione del punto tabacchi, decise di non prendere più in locazione la struttura. Un’area di poco meno di 100 mq, composto da tre stanze che viene messa a bando per una locazione annua di poco inferiore ai 5000 euro all’anno.