Scritte, croci e animali: le strane pietre tra i palmenti antichi di Tripi

Scritte, croci e animali: le strane pietre tra i palmenti antichi di Tripi

Santi Cautela

Scritte, croci e animali: le strane pietre tra i palmenti antichi di Tripi

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martedì 15 Gennaio 2019 - 05:50
Tirreno

Chi ce le ha messe quelle pietre lì? La scoperta è di un appassionato locale, Giuseppe Abramo, che ha anche fatto un gruppo su Facebook dove ha condiviso le sue foto: ad oggi ha scovato ben 85 palmenti antichi, scavati nella roccia in chissà quale secolo, nei dintorni delle montagne di Tripi, vicino la frazione di San Cono.

Oggi queste pietre sono visitabili grazie a sentieri messi a disposizione dall'amministrazione. Ci sono poi megaliti a forma di faccia, profili che emergono dalla nuda roccia, croci scavate, strane scritte e motti senza senso. Queste rocce si trovano non distanti dai megaliti più noti dell'Argimusco, tra Montalbano Elicona e Tripi. Tuttavia si trovano su vie impervie e sono rimaste nascoste per secoli. Le croci potrebbero indicare i confini di un'antica città laddove sorgeva Abakainon tra Tripi e il Tindari.

Ancora più insolite le rocce a forma di animale e quelle a forma di fungo: enormi massi che si appoggiano su un tronco più piccolo. Un vero tesoro per gli appassionati di archeologia e di trekking. Resta la più tipica delle domande per gli amanti di Indiana Jones: chi ha messo lì quelle pietre e perché le ha scavate in quelle forme?

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