Il Sindaco sceglie Facebook per comunicare i suoi auguri di inizio anno e lo fa con un lungo video in cui sembra aver ritrovato il suo entusiasmo iniziale. "Il periodo peggiore ce lo siamo lasciati alle spalle" intona più volte Formica, ricordando come lui stesso abbia lavorato in silenzio per evitare di "aggravare i cittadini" di notizie cattive durante il giro di boa del dissesto finanziario. Ora con le casse risanate e i bilanci approvati – ma è Formica stesso che ricorda di dover ringraziare l'opposizione per il voto "responsabile" – il Sindaco vede la possibilità di tornare a spendere e, quindi, tornare a far politica. Perché il suo discorso resta un discorso politico, intanto perché i bilanci non erano approvati, è vero, ma i problemi di Milazzo non erano solo legati alla spesa: dalla gestione della raccolta rifiuti alla viabilità ai parcheggi, sono tutte scelte che la città ha pagato in malomodo senza che l'amministrazione dovesse pagare mettendo mano alle casse comunali.
E poi perché Formica non fa in tempo a ringraziare l'opposizione – non avendo più maggioranza – che subito la riprende puntando il dito: "ci proveranno a ostacolare il voto dei nuovi bilanci." Il Sindaco però dimentica che il ruolo dell'opposizione è fare l'opposizione, non la stampella. Benché il video risulta tecnicamente ben argomentato, le responsabilità sui ritardi dei bilanci sono anche dell'amministrazione.
Formica con questo video torna a far politica, torna a far parlare di sè e a parlare alla città con un alibi semi-credibile, chiude una pagina triste della politica milazzese lasciando intendere che se ne aprirà un'altra in vista del voto del 2020. Ma come ricordato sopra, il ritardo sui bilanci è anche da imputare all'amministrazione e poi, chi non ha maggioranza, non può imputare colpe ad altri. I governi cadono quando non sono sorretti dai numeri. Ma perdonando tutto questo, non si possono comunque dimenticare i disagi e i disservizi dovuti al cambio viabilità, l'abbandono del centro storico, l'ordinanza anti-movida che ha ucciso, di fatto, buona parte della movida milazzese, il caos parcheggi con i ritardi sulla gara per l'affidamento delle "strisce blu", i disservizi pesanti sulla raccolta rifiuti e sull'igiene pubblica.
Queste problematiche non necessitavano dei bilanci approvati, eppure sta tutta lì la "caduta" della maggioranza. Oggi Formica deve davvero poter fare i miracoli per far dimenticare tutto questo perché Milazzo, per lasciarsi "il peggio alle spalle" deve poter abbracciare subito il meglio. La corsa alla poltrona 2020 è appena iniziata.