Hanno commesso sei furti in appartamento fra Messina e Scaletta Zanclea. I Carabinieri hanno arrestato tre giovani e recuperato parte della refurtiva. Parecchi gioielli venduti nei negozi per la compravendita dell'oro.
I Carabinieri hanno arrestato tre giovani accusati di aver messo a segno, in soli 4 mesi, sei furti in appartamento. Alex Mangano, 22 anni di Messina era stato arrestato lo scorso 4 agosto dopo essere stato denunciato da una delle vittime alla quale aveva portato via due cassette di sicurezza contenenti Rolex e gioielli. Ora i Carabinieri hanno arrestato anche Vincenzo Quattrocchi, 22 anni di Messina, e Francesco Cifalà, 19 anni, di Scaletta Zanclea. A firmare i provvedimenti il Gip Walter Ignazzitto su richiesta del sostituto procuratore Diego Capece Minutolo.
I tre giovani prediligevano compiere furti non troppo complicati. Prendevano di mira appartamenti a pianterreno o con finestre facilmente raggiungibili della strada. O addirittura rubavano le chiavi di casa a proprietari ingenui o distratti. La tecnica era quasi sempre uguale. I giovani, forzavano porte o finestre, quindi utilizzavano il flex e la fiamma ossidrica. In due mesi di indagini i carabinieri hanno recuperato buona parte della refurtiva e cioè, un fucile, una spada Katana, televisori, videocamere, capi d’abbigliamento, denaro e gioielli in oro e argento. 130mila euro l’ammontare della refurtiva. Parte dei preziosi sono stati recuperati nei negozi di compravendita di oro. A Mangano, Quattrocchi e Cifalà i Carabinieri contestano sei furti commessi a Giostra, Annunziata, Sperone e Scaletta Zanclea.