Il temporale di ieri pomeriggio ha provocato diversi danni nei comuni tirrenici già colpiti dall'alluvione del 22 novembre scorso. La Protezione civile parla di moderato livello di attenzione, oggi scuole chiuse a Saponara.
Il violento nubifragio che ierii pomeriggio (giovedì 13 settembre) si è abbattuto su Messina e provincia riaccende la paura. Il Dipartimento regionale della protezione civile ha trasmesso al Comune un bollettino meteo con moderato livello di attenzione per rischio idrogeologico. Il bollettino parla di precipitazioni intense a carattere di rovescio o temporale sulla Sicilia settentrionale e orientale, per le prossime 24 ore con venti localmente forti dai quadranti occidentali e mari molto mossi. In città non si sono registrati gravi danni, la situazione è invece più critica nei comuni tirrenici già messi a dura prova dall’alluvione dello scorso 22 novembre. Tra Villafranca Tirrena, Saponara e Rometta si sono registrati numerosi allagamenti, smottamenti e piccole frane. A Villafranca si è reso necessario chiudere alcune strade invase totalmente dall’acqua, i problemi maggiori però sono stati segnalati nella frazione collinare di Calvaruso dove già lo scorso novembre i danni erano stati ingenti. Fango nelle strade e piccole frane anche a Sant’Andrea, frazione di Rometta, occhi rivolti verso il cielo a Saponara dove il timore di rivivere un altro 22 novembre si è riacceso prepotentemente questo pomeriggio. Saponara che un anno fa pagò il prezzo più alto perdendo Luca Vinci, Giuseppe e Luigi Valla. Il sindaco Nicola Venuto ha già disposto per oggi la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a cause delle avverse condizioni meteo. Un inizio dell’anno scolastico non proprio positivo dunque per gli studenti delle scuole di Saponara che oggi per precauzione restano a casa. Numerose le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e a quelle dei vari comandi di polizia municipale per chiedere informazioni e segnalare la necessità di interventi. Al momento comunque la situazione è sotto controllo, resta alta l’attenzione.
(Francesca Stornante)