Dopo due anni di stop causa covid, al via la 32esima stagione
Dopo due anni di forzato “letargo”, dovuto al protrarsi della pandemia, tornano i Concerti dell’Ateneo Messinese, con una nuova ed interessantissima stagione, la 32a dalla fondazione; si tratta dunque di un’iniziativa divenuta ormai “storica” non solo per la comunità accademica, ma in generale per l’intera cittadinanza, ponendo così l’Ateneo al centro della vita culturale della nostra città.
Occasione di crescita culturale e socializzazione
Per gli studenti, in particolare, I Concerti dell’Ateneo hanno sempre costituito un’importante opportunità di crescita culturale (come riconosciuto dal Senato Accademico, con l’attribuzione di crediti formativi ai frequentanti) e speriamo che, pure in epoca post-Covid, possano continuare a rappresentare anche delle piacevoli occasioni di incontro e di socializzazione, passi importanti verso il tanto agognato ritorno alla normalità.
Dodici appuntamenti in programma
La stagione 2022 prevede 12 appuntamenti (sempre di giovedì, alle ore 21), che si svolgeranno nella prestigiosa sede istituzionale dell’Aula Magna dell’Università, ad eccezione dello spettacolo inaugurale (3 febbraio), che avrà luogo all’Auditorium Polifunzionale di Papardo, reso ancor più splendente e fruibile grazie ai recenti lavori di ristrutturazione cui è stato sottoposto.
Dando uno sguardo al programma, si può notare che – come sempre – è presente una grande varietà di generi musicali, tale da soddisfare i più svariati interessi del pubblico: si va dai Beatles al Tango, dalle Colonne sonore alle Danze del mondo, dalla Musica barocca ai ritmi brasiliani di Samba e Bossa nova.
Gli interpreti sono tutti di livello assoluto, con musicisti che vantano una brillante carriera svolta in giro per il mondo e con la presenza di alcuni artisti stranieri, che rendono ancor più prestigioso il cartellone.
Si inizia dai Beatles
Un discorso a parte merita il concerto di inaugurazione della stagione, affidato a The Beaters, una “Beatles Tribute Band” tra le più affermate a livello internazionale; il gruppo proporrà un programma interamente dedicato alle musiche del celebre quartetto di Liverpool, che saranno eseguite con strumenti ed abiti di scena vintage originali, in piena atmosfera anni ’60.
Altrettanto rilevanti saranno lo spettacolo successivo (10 febbraio), dedicato al Tango, con la partecipazione di due ballerini argentini che ci faranno vivere le travolgenti passioni di questo genere musicale, sempre molto amato dal pubblico, ed infine il concerto di chiusura della stagione (5 maggio) con i ritmi irresistibili di Samba e Bossa nova, accompagnati da una coppia di ballerini brasiliani con i loro luccicanti e coloratissimi costumi.
L’omaggio a Beethoven
In ambito più classico, va segnalato un omaggio a Ludwig van Beethoven, del quale nel 2020 non si è potuto celebrare il 250° anniversario della nascita; pertanto, seppur con due anni di ritardo, ci è sembrato doveroso onorare il grande genio di Bonn con un concerto in cui verranno eseguite due delle sue più celebri Sinfonie, in una rara trascrizione per pianoforte a quattro mani (17 febbraio).
Infine, il cartellone include anche un’altra “chicca” degna di nota: la presenza del cantante spagnolo Hugo Bolívar, controtenore (ossia un uomo con voce da contralto, dal forte timbro femminile) di fama internazionale, il cui ascolto rappresenterà per molti una novità assoluta (7 aprile).
Le premesse, dunque, ci sono tutte perché anche la stagione 2022 possa riscuotere il pieno consenso del pubblico, con la speranza che l’atmosfera rigeneratrice della musica contribuisca a far dimenticare per qualche ora la triste realtà che stiamo affrontando.