Alla ripresa dell'anno scolastico ci sono genitori che continuano ad adottare un comportamento incomprensibile oltre che maleducato
MESSINA – Segnalazione WhatsApp al 366.8726275: “Via La Farina, di fronte al Nautico. Una sola corsia percorribile per genitori in doppia fila. Ore 12:30”.
Riaprono le scuole e ritorna la vecchia abitudine di alcuni genitori di parcheggiare le auto in doppia fila in attesa dei pargoli da accompagnare a casa. E’ un modo di agire che oltre ad essere incivile è inspiegabile, a maggior ragione adesso che il servizio di trasporto pubblico è migliorato e i ragazzi delle superiori, come del resto fanno già in tanti, potrebbero utilizzare l’autobus per tornare alle loro residenze: ne trarrebbe beneficio la loro autonomia e la loro capacità di vedersela da soli. Senza considerare il risparmio economico e la riduzione di stress per i genitori. Esistono, poi, condizioni estreme che comportano necessariamente l’uso del mezzo privato. Si tratta, tuttavia, di situazioni limitate, che non giustificano, in ogni caso, una maleducata modalità di parcheggio.
…solo il messinese fa queste cose…..maleducazione e non rispetto della vita altrui….ma tutto questo grazie all’assenza dei vigili urbani…. scherziamo?…..Fateli lavorare.
Ho visto io una pattuglia transitare dalla La Farina accanto ad auto in doppia fila come nulla fosse.
Sarà di certo una pattuglia impegnata in altro, ma io continuo a chiedermi perché sia così facile fare ciò che si vuole sulle strade messinesi.
Sono certo che se avessi protestato avrebbero controllate me e con molta attenzione.
Non li teme nessuno…sono padri di famiglia come tutti noi.
Quando andavo a scuola io, negli anni ’60, a partire dalla IV Elementare, era come la sequenza di lancio dei Paracadusti USA (compagnia EASY) durante lo Sbarco in Normandia del 06/06/1944. Ci si avvicinava alla Scuola e, di fronte al cancello, ci si catapultava, letteralmente, con la cartella o lo zaino, per puntare all’atrio della scuola.
Dopo un po’ ti veniva naturale Per il ritorno, all’uscita, o si ritornava a piedi, oppure, si teneva d’occhio la strada, pronti a cogliere la macchina dei genitori, o dei nonni che ti veniva a prendere. Niente doppie file di macchine. OGGI INVECE , è il tempo delle “mammine del gruppetto”, che stazionano di fronte ai cancelli. Oggi è diverso.
E quelli che appena scatta il semaforo verde suonano il clacson? O quelli che alle 3 di notte mettono lo stereo dell’auto a tutto volume?