Torre Faro, arriva la prima concessione per il ricovero barche. Ma la spiaggia è occupata

Torre Faro, arriva la prima concessione per il ricovero barche. Ma la spiaggia è occupata

Silvia De Domenico

Torre Faro, arriva la prima concessione per il ricovero barche. Ma la spiaggia è occupata

venerdì 27 Settembre 2024 - 13:30

Nell’area delimitata con paletti e corde non si potrà più sostare o transitare

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – A Torre Faro un’area attrezzata in concessione per il ricovero di imbarcazioni da diporto. Uno spazio di 325 mq, a poca distanza dal Pilone, per le barche dei 10 soci dell’associazione Nautilus che ne hanno fatto richiesta.

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Una nuova area ricovero natanti prevista nel Pudm

L’area ricade nel Pudm come zona “RN”, ovvero ricovero natanti e quindi destinata all’ormeggio, rimessaggio e noleggio. Le aree date in concessione demaniale sono permanentemente inibite alla balneazione e anche, per motivi di sicurezza, al libero transito dei non addetti ai lavori”. Così si legge nel cartello posizionato sulla spiaggia di Torre Faro.

Concessione rilasciata ad agosto e pagata a vuoto

Un avviso che documenta il rilascio della concessione, in data 1 agosto, ad un gruppo di diportisti del villaggio da parte della Regione Siciliana. I 10 soci fondatori dell’associazione no profit hanno ottenuto questo risultato dopo aver tanto atteso, per poi subire anche la beffa di ritrovarsi l’area a loro concessa occupata da altri. Al suo interno, infatti, ci sono corde, ferri arrugginiti, barche abbandonate, ombrelloni piantati e tanto altro materiale che andrà rimosso. 

Nautilus ha scritto più di una volta alla Regione

Dalla data di rilascio della concessione, infatti, i soci non hanno potuto chiudere l’area proprio perché era occupata. Soprattutto dai bagnanti, che per legge non potrebbero sostare e nemmeno transitare. E tuttora ci sono barche, attrezzi vari, sedie e ombrelloni. L’associazione Nautilus ha scritto più di una volta alla Regione per far liberare l’area e ha anche chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

“Come darci le chiavi di una casa occupata”

“E’ come dare ad un nuovo proprietario le chiavi di una casa occupata. Prima di rilasciare la concessione la Regione avrebbe dovuto fare un sopralluogo e verificare lo stato della spiaggia”, spiega il presidente di Nautilus Antonio Bagnato. “Abbiamo anche pagato il canone per il mese in cui non abbiamo potuto usufruire dell’area”, aggiunge. Paletti di legno, corde e cartelli sono stati posizionati il 26 settembre. Ma nonostante ciò l’area risulta ancora occupata.

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