Presentato nel 2009 ai progettisti, il lungo iter del Piano Regolatore di Torregrotta trovava finalmente compimento nell’approvazione della Regione Sicilia del 2010, dopo quattro anni, nel 2014 finalmente la trasmissione al Genio Civile e alla Sovrintendenza di Messina. A diversi mesi di distanza, tuttavia, l’iter burocratico sembra non essere giunto a compimento nonostante l’amministrazione assicuri che i lavori stiano procedendo speditamente. Il Gruppo Civico di Torregrotta esterna le proprie perplessità: “Si continua a cementificare senza criterio
Continua il lungo iter del Piano Regolatore Generale di Torregrotta. Presentato nel 2009 ai progettisti e successivamente approvato dalla Regione Sicilia nel 2010 tramite decreto approvazione n. 227, il Piano Regolatore Generale sembrava fosse ormai in dirittura d’arrivo con la trasmissione al Genio Civile e alla Sovrintendenza di Messina dello scorso Agosto.A distanza di circa 10 mesi, tuttavia, le cose sembrano procedere lentamente.
Il Gruppo Civico per Torregrotta manifesta le proprie perplessità evidenziando come, in mancanza di un Piano Regolatore Generale, si continui a cementificare. “Il Gruppo Civico per Torregrotta, nel ribadire, ancora una volta, quanto sia urgente e necessaria l’adozione definitiva del P.R.G., fa rilevare come coloro i quali si professano, a parole, paladini dell’ambiente si siano lavati le mani come Ponzio Pilato di fronte alla concreta possibilità che il nostro territorio venga ulteriormente cementificato –dichiarano i portavoce del Gruppo, che aggiungono- Perché l’amministrazione non ha assunto una chiara posizione a riguardo? Di quale tutela dell’ambiente parliamo? I Cittadini hanno bisogno di trasparenza e di fatti, non di parole”.
L’amministrazione si dichiara pienamente operativa a riguardo, i ritardi infatti sarebbero da individuare in un iter burocratico eccessivamente macchinoso e in problematiche antecedenti al mandato dell’attuale sindaco.
“Ci sono state diverse difficoltà interlocutorie che tuttavia non abbiamo mai mancato di risolvere né tanto meno di attenzionare –dichiara il sindaco Antonino Caselli, che aggiunge- Non c’è alcuna strumentalizzazione nel prolungamento dell’iter legato all’approvazione del Piano Regolatore Generale, gli atti dei consigli comunali parlano chiaro: non c’è mai stato un punto morto. Chi porta avanti il vessillo del Piano Regolatore è chi ha già causato diversi problemi al paese con le proprie azioni politiche.
Al momento il piano regolatore è stato approvato dal Genio Civile e si trova al vaglio dell’ufficio tecnico. Sarà poi opportunamente votato in sede di consiglio. Ci tengo a sottolineare –conclude- che il Piano Regolatore di Torregrotta doveva essere redatto già trent’anni fa, con la precedente amministrazione. Quando siamo stati eletti abbiamo finalmente ripreso in mano la questione e portato avanti tutte le azioni necessarie alla sua attuazione”. Una questione, dunque, che ormai si protrae da tempo ma che, stando alle parole dell’amministrazione, potrebbe trovare presto una propria conclusione.
Salvatore Di Trapani
